17 ottobre. Giornata internazionale per l'eradicazione della povertà

15.10.2021

L'Assessore Calenda: "Interventi che portino le persone ad essere produttive e quindi sempre meno assistite"

Povertà: oggi più di ieri ci troviamo a dover far fronte ad un numero di poveri nel mondo, in Italia, in Molise, che è in continuo aumento.

Cifre inasprite dall'emergenza sanitaria ma che già prima erano in crescita:

le percentuali di povertà relativa nella nostra regione (dati Istat) indicano nell'anno 2020 la presenza sul territorio regionale del 21.4 per cento di persone che vivono in famiglie in povertà. Nel 2018 erano il 18 per cento. Nel 2019 il 19.6 per cento.

Il 17 ottobre è la giornata dedicata alla eradicazione della povertà nel mondo e questa data rappresenta un'ulteriore occasione di riflessione su quello che accade e su quanto è necessario fare per provare ad invertire la recrudescenza di un fenomeno che ci riguarda sempre più da vicino.

"Cosa fosse la povertà e quali fossero le condizioni di indigenza di tanti miei concittadini l'ho scoperto ancor prima di assumere l'incarico di Assessore regionale al Lavoro, alle Politiche sociali, al terzo Settore - ha detto Filomena Calenda - Delega che assieme ad una ulteriore consapevolezza del fenomeno mi ha anche messo nella condizione di poter fare con l'aiuto della Giunta regionale azioni concrete a sostegno delle famiglie indigenti, del lavoro, dei più deboli. Sono certa servano maggiori sforzi per invertire il senso di marcia di una crisi che ha messo in ginocchio chiunque. Ma - continua l'Assessore Calenda - io da cinque mesi sono al lavoro per consegnare a coloro che ne hanno più bisogno una strada tracciata verso un futuro migliore".

L'Assessore Filomena Calenda
L'Assessore Filomena Calenda

I problemi ci sono e sono dietro l'angolo, non per forza dall'altra parte del mondo, sono la mancanza di lavoro inasprita dalla drammaticità di questo momento storico, le condizioni abitative precarie, la carenza di cibo su molte tavole, la mancata assistenza, l'accesso ineguale alla giustizia, la mancanza di accesso all'assistenza sanitaria...

Ma "la lotta alla povertà - continua l'Assessore regionale alle Politiche Sociali - non è solo responsabilità del singolo ma una missione collettiva e comunitaria. Anche gli ultimi sono portatori di valori in grado di cambiare la propria vita e influire sulle comunità generando nuove opportunità".

Per l'Assessore Calenda la mano tesa verso il povero è il primo passo di una relazione che non può essere finalizzata solo a "dare" ma anche a costruire un percorso che accompagni "il povero" alla conquista della propria autonomia e indipendenza.

"La mia idea di contrasto alla povertà non coincide più soltanto con la logica della mera assistenza - conclude Filomena Calenda - ma con quella di prossimità che si richiama ad interventi mirati capaci di condurre sempre più le persone ad essere produttive e generative e quindi sempre meno assistite". 

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