A Borgo Universo di Aielli infiniti mondi abbracciano il cosmo
di Maria Carmela Mugnano
L'arte non spiega, ma apre» (Georges Didi-Huberman)
C'è un luogo del territorio montano abruzzese che, a circa mille metri d'altezza, è un centro dove tutto parla di una ricerca indirizzata all'alto, con uno sguardo incantato all'universo… ma anche a un universo interiore di bellezza e riflessione artistica. Un luogo dove la presenza viva delle montagne, sollevamenti della terra che sembrano assecondare un naturale desiderio di congiungersi al cielo, è lo sfondo ideale per un cammino che accompagna da sempre l'aspirazione ad un'elevazione umana.
Questo luogo è Aielli, un paese in provincia dell'Aquila nel "Parco Naturale Regionale Sirente-Velino", chiamato il balcone della Marsica per la posizione dominante e panoramica del nucleo originario costruito su uno sperone roccioso, che ne ha fatto un naturale punto di sorveglianza e di ricognizione del territorio in epoche antiche. Ed è grazie a questa particolare e strategica posizione che Aielli oggi può vantare nuovi ambiti di osservazione, orientati verso confini illimitati, e la sua torre medievale, un tempo sentinella di una vasta zona, ha rivolto lo sguardo all'infinito diventando la Torre delle Stelle che ospita un importante Osservatorio Astronomico, il più alto dell'Italiacentrale.
Inoltre, alcuni anni fa, con una felice intuizione, è nato un ulteriore e notevole "punto di osservazione", e riguarda l'arte - nel caso specifico la street art - sui muri, sulle panchine di pietra, lungo le scalinate… dove risaltano creazioni artistiche che, per la maggior parte, hanno un'evidente tematica: l'universo, o immagini dal significato universale. E viene da pensare che il cosmo, contemplato dalla Torre, sia sceso a terra e abbia voluto "prendere casa" in paese grazie a murales che diventano tutt'uno col mattone e la pietra su cui vengono raffigurati.
È questo il borgo delle meraviglie, che non può che chiamarsi Borgo Universo, dove hanno realizzato le loro opere street artists fra i più importanti a livello nazionale ed internazionale dal 2017, anno in cui qui si è svolto il primo festival di street art e astronomia, ormai giunto alla nona edizione. Il successo di questa galleria d'arte a cielo aperto oggi è enorme, e ha portato una sorprendente linfa a un paese che ha vissuto un inesorabile spopolamento nel secolo scorso, anche a causa del devastante terremoto della Marsica del 1915 che ha segnato tragicamente il territorio e, di fatto, ha diviso la comunità aiellese con la creazione di un nucleo inferiore distaccato da quello originario superiore, che ha continuato, comunque, ad essere abitato.
Il sorprendente slancio progettuale che ha invertito la rotta di un progressivo abbandono, oltre ad assecondare la peculiarità geografica storica del luogo, ha certamente valorizzato una sua importante radice scientifica e culturale che ha visto il massimo rappresentante in Filippo Angelitti, grande astronomo e docente universitario di astronomia, qui nato nel 1856: una tradizione che mirabilmente continua a fiorire con l'attività ultraventennale di divulgazione scientifica svolta dall'Osservatorio Astronomico, che insegna ai visitatori, e a grandi e piccoli appassionati, a volgere gli occhi ai corpi celesti grazie a un ricco calendario di eventi e di attività didattiche.
E, sicuramente, la strada che ha visto realizzarsi tanti progetti è stata illuminata dall'intima consapevolezza di una geografia interiore del paese e dei suoi abitanti, nel tempo dediti alla terra, ma con gli occhi rivolti al cielo. Chi nasce e vive in un luogo, in qualche modo, ne assorbe l'anima attraverso pensieri, sogni, emozioni... una dimensione profonda e dinamica, che, nel caso di questa comunità, può già costituire "un viaggio" verso l'alto, un dialogo personale con l'infinito.
È stata questa la grande scommessa di Aielli, dove si è compreso che il futuro poteva essere nella ricchezza peculiare di tante generazioni, non per conservare il passato, ma per realizzare le sue speranze, come affermava Theodor W. Adorno. E, per realizzare queste speranze, il dialogo con l'universo doveva essere mediato da un linguaggio artistico attuale di grande impatto, che lo facesse diventare testimonianza viva e palpabile.
Inoltre, in una visione a tutto tondo, diventano murales di significato universale anche capolavori della letteratura che parlano di una storia che è locale, ma legata a valori assoluti; oppure le opere immortali che identificano la nostra cultura nel mondo; o i principi irrinunciabili che governano la nostra libertà e democrazia. E allora, accanto ad un museo a cielo aperto, si può ideare anche uno straordinario e pionieristico progetto di "biblioteca a cielo aperto" per condividere e far palpitare, nei luoghi di incontro e vita quotidiana, i messaggi e i valori contenuti in queste opere, rivolti soprattutto alle nuove generazioni che vi potranno crescere accanto.
Così, mentre nel nucleo inferiore di Aielli fa bella mostra di sé, scritto a mano su un muro, il Manifesto di Ventotene, il cui progetto è stato promosso dalla "Rappresentanza in Italia della Commissione europea", nel nucleo superiore, in prossimità della Torre delle Stelle, è stato ideato e realizzato un murale che ha richiesto un immane lavoro artistico, supportato dagli abitanti e dai visitatori: l'intera trascrizione a mano su un ampio muro (quasi 54.000 parole) del romanzo Fontamara di Ignazio Silone, nato nel 1900 a Pescina, il paese marsicano a pochi chilometri. E, poco distante dalla Torre, un muro lungo 52 metri accoglie tutta la Divina Commedia dantesca su un pannello in alluminio serigrafato; mentre il parco giochi dei bambini ospita dal 2019 un murale che riporta gli articoli della nostra Costituzione, il primo realizzato da un Comune con una stampa su muro effettuata da una stampante speciale. Quest'ultima iniziativa è stata ripresa in altri Centri italiani e viene portata avanti dall' "Associazione nazionale dei Comuni virtuosi" che ha deciso di farne un progetto nazionale per divulgare i principi della Carta costituzionale sui muri delle scuole, delle piazze, delle strade…
Di sicuro si ha l'impressione che qui l'arte abbia trovato "il suo territorio" in cui adempiere alla funzione di aprire mondi e di offrire una quotidianità speciale agli abitanti di Borgo Universo che vivono in mezzo a oltre quaranta "tele vive", o all'interno di esse, in un percorso armonioso di grande bellezza, diventato elemento integrante dell'ambiente e del paesaggio. Tutto questo è il riflesso dell'universo nel cuore degli artisti che hanno realizzato i sorprendenti murales con la loro personale espressione creativa, e in piena sintonia con l'anima del luogo e della gente che li ha calorosamente accolti... e li accoglierà, perché Aielli, per tutti noi, continuerà sicuramente ad essere un faro di arte, scienza, cultura e impegno civile.
Riferimenti utili:
Borgo Universo, notizie ed eventi(https://borgouniverso.com)
Torre delle Stelle, attività scientifiche astronomiche (https://torredellestelleaielli.it)
Cooperativa La Maesa, infopoint, tour dei murales, laboratori (https://www.lamaesa.it/)




