A Milano l’arte è solidarietà

23.02.2022

 "Non lasciamo sole le donne afghane"  

di Rocco Zani

È il 1998 quando prende avvio, per iniziativa di Gabriella Brembati, l'attività espositiva negli spazi di via Scoglio di Quarto a Milano da cui la galleria prende il nome. Una attività cresciuta nel tempo e che ha assunto gradualmente una fisionomia più definitiva che ne ha fatto un punto di riferimento per ricostruire una peculiare storia delle ricerche visuali milanesi a cavallo tra il ventesimo e ventunesimo secolo.

"Non lasciamo sole le donne afghane" recita il manifesto che accompagna la presentazione della mostra "Cento Artiste Solidali con le donne afghane" fortemente voluta proprio da Gabriella Brembati. Il suo spazio espositivo, in uno dei luoghi più suggestivi del capoluogo lombardo ospita, a partire da 5 marzo prossimo, un evento di grande interesse coinvolgendo con opere, interventi e performance, oltre cento artiste internazionali, storiche dell'arte, musiciste, operatrici culturali. " Recluse, umiliate, violate, negate. Con il ritorno dei talebani, le donne afghane rischiano la vita ogni giorno per difendere i loro diritti...". A loro, portatrici di un dolore che non ha frontiere geografiche o intellettuali, lo Spazio Scoglio di Quarto apre idealmente le porte come segno di solidarietà, riflessione, militanza. Oltre cento opere (lavori realizzati su un supporto cartaceo diam. 30/34 cm) saranno presentate in Galleria fino all'otto marzo. "Tondi" d'arte che si propongono di ridare un volto alle donne afghane. Una forma volutamente uguale per tutte le donne che hanno scelto di partecipare, come punto di partenza unificante. La mostra apre il 5 marzo con l'intervento del C.I.S.D.A. per concludersi l'8 marzo, giornata internazionale della Donna. Una serie di eventi collaterali renderanno i tre giorni espositivi un momento di partecipazione collettiva.

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