Abbiamo letto "L'insidia del Nibbio" di Davide Monaco

28.04.2025

di Mario Garofalo

Se siete appassionati di storie che mescolano il fascino della storia con il brivido del thriller, "L'Insidia del Nibbio" di Davide Monaco è un libro che dovete assolutamente leggere. Devo confessare che all'inizio avevo qualche dubbio. Quando ho visto che si trattava di un romanzo storico, ho temuto di ritrovarmi davanti all'ennesima lettura lenta e pesante, piena di nomi e date che rischiavano di appesantire la lettura. E invece, dopo poche pagine, mi sono ritrovato immerso in una storia che, pur affondando le radici nel passato, si sviluppa con una tale forza che sembra di vivere ogni scena come se fosse un film.

La trama si svolge a Isernia, nel 1892, dove il Conte di Torino, nipote del Re, arriva in città durante un'esercitazione militare. La popolazione lo accoglie con un entusiasmo travolgente, tanto che il Re stesso invia un telegramma di ringraziamento. Ma ben presto, il quadro tranquillo si spezza e il romanzo prende una piega inaspettata: dietro l'apparente calma, emerge una setta segreta, i Calderari, nostalgici del vecchio Regno delle Due Sicilie, pronti a fare di tutto per riportarlo in vita. Da quel momento, la tensione cresce e la storia si trasforma in un'avvincente caccia al mistero.

Ciò che mi ha veramente colpito di "L'Insidia del Nibbio" è la capacità dell'autore di trasformare una trama storica in un thriller coinvolgente, ricco di intrighi, colpi di scena e misteri da svelare. Ma non si tratta solo di un'avventura. Dietro ogni pagina c'è anche una riflessione profonda sull'Italia di fine Ottocento: un paese giovane, fragile e ancora diviso, che stava cercando di uscire dalle ombre del passato per costruire un futuro solido. Monaco riesce a raccontare tutto questo con uno stile scorrevole e mai ridondante, facendoci sentire davvero parte della storia senza mai appesantirci con dettagli inutili.

I personaggi sono incredibilmente reali, tanto che sembra di camminare accanto a loro mentre vivono le proprie battaglie e sfide. Anche gli elementi di fantasia, che si intrecciano con gli eventi storici, sono così ben inseriti nella trama che risultano perfettamente credibili.

Alla fine del libro, rimane la sensazione di aver scoperto una pagina di storia dimenticata, ma piena di significato ed emozioni. È la storia di un'Italia che cercava di trovare la propria identità tra le cicatrici di un passato travagliato e le speranze di un futuro migliore. "L'Insidia del Nibbio" non è solo un racconto storico, ma una riflessione che ci parla anche oggi, di un'Italia ancora in trasformazione, con tutte le sue sfide e contraddizioni.

Vi consiglio vivamente questo libro. Non è solo una lettura che vi terrà incollati alle pagine, ma è anche un'occasione per riflettere su come la storia, a distanza di oltre un secolo, continui a plasmarci e a influenzarci. Una storia che vi prenderà, vi emozionerà e vi farà pensare.

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