Acli Campobasso e famiglie autistici dal Papa per chiusura Mese Mariano

31.05.2021

Sarà presente anche il Molise questa sera a Roma, alle ore 18.00, con Papa Francesco alla "grotta di Lourdes" nei giardini Vaticani, con una delegazione del Comitato Promotore e della presidenza Acli Molise insieme ad alcune famiglie di Campobasso con figli affetti da disturbo dell'autismo e Associazioni Autismo del territorio (Molise) che hanno aderito alla rete del progetto, per la recita del Santo Rosario a chiusura di questo mese di maggio dedicato alla preghiera per chiedere, da ogni parte del mondo, al Signore la fine della pandemia, una iniziativa promossa dal dicastero per la Nuova Evangelizzazione, la preghiera mariana sarà affidata, per la recita di una "posta" (decina), a una famiglia di Campobasso.

Parteciperà anche il giovane artista Gimmo (al secolo Gianmarco Manicastri, ndr) parte integrante del progetto che registrerà a breve il brano musicale pop trap su testo scritto da Federico De Rosa, ambasciatore italiano dell'autismo.
"Partecipare alla Preghiera del rosario alla presenza di papa Francesco è per noi motivo di condivisione e crescita per il cammino che la nostra Associazione Cristiana promuove aderendo ai principi cristiani della inclusione sociale e della solidarietà da oltre 75 anni; un cammino che ci fa prossimi accanto alle fragilità e ai bisogni delle persone che vivono ai margini della società". Lo dichiara il presidente di Acli Molise Enzo Scialò che assieme alla Consigliera Nazionale Acli, responsabile del progetto, Rita D'Addona, ringraziano il dicastero per la Nuova Evangelizzazione per la opportunità di affidare alla Vergine Maria e nell'anno della Famiglia, l'iniziativa rivolta allo spettro dell'autismo, realtà crescente in Molise (1%). "Attraverso la voce della famiglia e del loro figliolo quindicenne - afferma la presidenza Acli Molise - affideremo il nostro progetto alla Madonna affinché anche l'autismo abbia voce e un posto dignitoso nella società, guardi le famiglie e i loro figli non con la disattenzione, ma con lo sguardo accogliente e la cura dell'amore cristiano. Ci lasciamo guidare, perciò, dalle parole di Francesco all'udienza generale del 5 maggio "Guidati dai Santuari sparsi nel mondo in questo mese di maggio, recitiamo il Rosario per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative".

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