Alla conquista del Molise. Iniziate le "manovre elettorali romane"

20.08.2022

Il tavolo romano del Centrodestra - come si apprende dal Quotidiano del Molise - avrebbe deciso - dopo il "no, grazie" di Aldo Patriciello - che sarà Claudio Lotito il candidato di Forza Italia al Senato per l'uninominale in Molise. 65 anni, presidente della Lazio, Lotito era stato candidato da Berlusconi in Campania nel 2018 e sarebbe entrato proprio in questi giorni a Palazzo Madama dopo una lunga battaglia giudiziaria.

Ma lo scioglimento del parlamento - scrivono ancora dal Quotidiano - ha azzerato tutto. Quindi ci riprova, sempre per Forza Italia, ma in Molise, dopo la rinuncia della Casellati che ha optato per la Basilicata. Da sottolineare che, dopo la sua candidatura in Campania, Lotito comprò la Salernitana, portandola in Serie A. Chissà se farà lo stesso a Campobasso. Per il proporzionale senato i papabili sono Di Sandro, Cavaliere e Niro. Chi prende più voti può andare a Roma con Lotito.

Sembrano dunque essere iniziate le manovre di conquista del Molise e "Roma" ha deciso che per l'uninominale a rappresentare il Molise in Senato non sarà un molisano, ma un ricco imprenditore che con il Molise non ha nulla a che fare.

Ci piace condividere nel merito la "Riflessione" proposta sul suo profilo Facebook da parte di Vincenzo Cimino, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Molise. Una riflessione non solo riportata, ma fortemente condivisa: "Mi piacerebbe che le conferenze stampa di presentazione degli eventuali candidati atterrati in Molise, andassero a vuoto. Mi piacerebbe vedere comizi deserti di questa gente catapultata da noi, forte di seggi ritenuti blindati. Mi piacerebbe una rappresentanza molisana ricca di gente cresciuta in regione, già in troppi si sono accaparrati i nostri già esigui spazi di rappresentanza, nel passato (ricordo Cesare Cefaratti, Cinzia Dato, Berlusconi e La Loggia).Come sono arrivati, così se ne possono andare, detto brutalmente. Per questo motivo, invito a votare molisano, almeno potremo sempre bussargli sotto casa. Il Molise ai molisani, cari Giorgia, Silvio, Matteo e Lorenzo".

Ebbene sarebbe doveroso che l'identità di una regione fosse riconosciuta e rispettata anche e soprattutto quando si tratta di elezioni e di rappresentanza di un popolo. Davvero in Molise non esiste una figura autorevole che possa rappresentare il centro destra e i molisani meglio di Lotito? O non assomiglia di più una candidatura del genere al fallimento della politica nella nostra regione? Al tentativo di sistemare "l'amico del capo"... Diventa ogni giorno sempre più evidente che a certa politica interessano solo i numeri...

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