Ancora droga a Venafro. In manette 4 componenti del Clan Spada
E' tempo di riaprire un dibattito sul tema da troppo tempo silente e individuare soluzioni concrete

"A partire dalle prime ore del mattino, personale della Squadra Mobile della Questura di Isernia sta eseguendo quattro Ordinanze cautelari emesse dall'Ufficio GIP del Tribunale di Isernia su richiesta di questa Procura della Repubblica con le quali è stata disposta la sottoposizione alla custodia cautelare in carcere di quattro persone, residenti in Venafro e appartenenti alla famiglia Spada, accusate di aver posto in essere, presso la comune abitazione, una proficua attività di spaccio di stupefacenti di tipo cocaina e hashish". Lo si apprende da un Comunicato stampa dalla Procura della Repubblica di Isernia.
"Nei confronti dei destinatari dell'Ordinanza, tutti già noti all'Ufficio e con precedenti penali specifici per reati inerenti agli stupefacenti, sono in corso anche perquisizioni personali, veicolari e locali, al fine di ricercare sostanze stupefacenti e danaro provento dello spaccio". Fin qui la Procura.
Un'operazione mirata ad estirpare il malaffare dello spaccio di sostanze stupefacenti che ancora una volta vede Venafro nel mirino. Un malanno che da troppo tempo colpisce la cittadina molisana mettendo in pericolo la vita soprattutto dei più giovani e che speriamo possa essere definitivamente debellato.
Un tema che certamente dovrebbe tornare sul tavolo delle politiche giovanili della città e riaprire un dibattito da troppo tempo silente, per l'individuazione di percorsi concreti che garantiscano una vera proposta educativa alle giovani generazioni.
L'inquinamento a Venafro, purtroppo, non è solo quello ambientale... ce n'è di altro tipo e va affrontato.
