Appello internazionale per salvare dipinti Convento di Agnone

26.01.2023

Circa 50 ricercatori e docenti universitari di tutto il mondo lanciano un appello comune affinché venga salvato uno dei soffitti del convento di San Francesco di Agnone (Isernia) i cui dipinti della tradizione alchemica francescana rischiano di deteriorarsi in maniera irrimediabile.

All'iniziativa del professor Mino Gabriele, che ha studiato le opere del centro altomolisano, hanno aderito esperti di Germania, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Italia, Antille e Polonia e altre adesioni sono in arrivo.

L'appello è stato inviato tra gli altri alla Soprintendenza del Molise, al sindaco di Agnone, al presidente della Fondazione Atene del Sannio.
"Rivolgo unitamente ai colleghi e amici, autorevoli studiosi e personalità della cultura italiana ed europea che hanno aderito a questa iniziativa - scrive Gabriele - un accorato appello affinché si possano reperire i fondi necessari per il pronto intervento di restauro del quarto soffitto dell'antico Convento Francescano di Agnone, dipinto nel Settecento da maestranze napoletane. Oggi purtroppo - spiega - è talmente deteriorato da farne temere la definitiva scomparsa. Da qui l'appello, con la consapevolezza che se non si interviene subito perderemo l'eccezionale monumento, che costituisce, tra l'altro, la testimonianza della nobile tradizione culturale e tecnica di Agnone, in riferimento alla lavorazione dell'oro, del rame e della fusione delle campane, di cui la città è stata ed è maestra".

L'esperto nella lettera firmata da decine di studiosi conclude: "Si tratta di soffitti che, per l'ampiezza del ciclo e ricchezza iconografica, rappresentano il più originale e spettacolare documento a noi giunto. Non dobbiamo perdere simili, preziosissime tracce della comune identità culturale e della memoria che la deve conservare".

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