Autoscatto, 14 agosto 2021, al levarsi del sole. Poco dopo la Cruz de Hierro.

27.09.2021

Il racconto di un giovane...che può risvegliare in tutti il senso del "Cammino"...

Mi chiamo Marco e ho terminato il mio cammino per Santiago il 23 agosto, partendo da St. Jean. Interamente a piedi, per poi proseguire fino a Finisterre.

Non so dire quando io abbia deciso di partire, o perché.

Credo che sia stato il Cammino stesso a chiamarmi non solo nel momento giusto della mia esistenza, ma proprio nel giorno giusto.

Non mi voglio dilungare in banalità, voglio solo dire a chi magari, al di là dello schermo, è titubante sul farlo o meno perché dubita delle proprie capacità fisiche, o per qualsiasi altro motivo...ecco, vorrei dire loro: NON ESITATE. Io l'ho fatto fino a un'ora prima di salire sull'aereo e ringrazio l'universo per avermelo fatto prendere, quell'aereo.

Non temete la scarsa preparazione fisica. I primi giorni sono duri, poi il fisico si abitua. Ascoltatelo e vedrete che ce la farete.

Arriveranno i dolori ma li supererete.

Incontrerete tante persone. Non per forza tutte buone, magari incontrerete anche qualcuno che cercherà di sminuirvi, o che a un certo punto abbandonerete perché non fa per voi. Fa tutto parte del percorso.

Quando meno ve lo aspettate arriverà l'inaspettato. Quando non starete cercando arriverà quello che desideravate. Quando sarete in crisi riceverete degli atti di gentilezza gratuita e incondizionata da persone che non conoscete e che non rivedrete, forse, mai più.

Magari imparerete a piangere, come ho fatto io. Magari incontrerete qualcuno che vi cambia la vita, come è successo a me. Ascolterete storie che di sicuro vi cambieranno. Vedrete delle albe che non potrete mai dimenticare. Riceverete abbracci quando meno ve lo aspettate.

Ho pianto tanto, io, durante il cammino. Ma tutto ciò che mi è successo, ogni abbraccio, ogni persona, l'amore che ho ricevuto e anche le delusioni, le consapevolezze, la ritrovata fiducia nella vita e nel rivelarsi della sua meraviglia che avevo completamente perduto, ecco, tutto ciò è valso ogni passo, ogni martellata sulle tibie, ogni goccia di sudore, ogni lacrima. Tutto.

Auguro a tutti coloro che hanno perso un po' di fiducia nella vita e nelle persone di fare lo zaino e incamminarsi.

Anche se non mi leggeranno, ringrazio tutti e tutte coloro che hanno fatto parte di questo mio cammino sia per settimane, sia per pochi secondi, tutti coloro che mi hanno amato e coloro che mi hanno deluso durante questo cammino, ringrazio coloro che mi sono portato a casa e chi è diventato casa.

Commosso, abbraccio tutti.

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