Benedetto Colui che viene nel nome del Signore. Il cardinale Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV
di Paolo Scarabeo
Pace a tutti voi. Una pace disarmata, disarmante. Umile e perseverante! Mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Aiutateci anche voi a costruire ponti».
In un momento storico drammatico per il mondo e per la Chiesa, il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è stato eletto come 267º successore dell'Apostolo Pietro, assumendo il nome di Papa Leone XIV. La sua elezione segna la prima volta che un americano guida la Chiesa universale, un evento che ha suscitato entusiasmo e speranza tra i fedeli. Migliaia quelli presenti in Piazza San Pietro, milioni quelli che da tutto il mondo, attraverso i mezzi della comunicazione, guardavano la loggia vaticana.
La fumata bianca - simpaticamente sorvegliata da un gabbiano con il suo cucciolo - è apparsa alle 18:08 di oggi, 8 maggio 2025 memoria liturgica della Beata Vergine del Rosario e di San Michele Arcangelo sul Gargano, dopo quattro scrutini in due giorni di conclave. Il cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha annunciato l'elezione dal balcone della Basilica di San Pietro, proclamando il tradizionale "Habemus Papam". La folla in Piazza San Pietro ha accolto con gioia l'annuncio, applaudendo il nuovo pontefice. Lo Spirito Santo, ancora una volta ha superato attese e pronostici. Ha chiamato un missionario, un uomo che non ha avuto paura di mostrare tutta la sua commozione. Un agostiniano, preziosa armonia tra la profonda teologia del Santo di Ippona e il dinamismo dello spirito missionario. Equilibrio cruciale, in questo momento, tra la millenaria Tradizione della Chiesa e la spinta progressista di Papa Francesco.
Nato a Chicago il 14 settembre del 1955, giorno in cui nella Chiesa si celebra l'esaltazione della Santa Croce, Robert Francis Prevost è un membro dell'Ordine di Sant'Agostino. Ha svolto un'intensa attività missionaria in Perù, dove ha servito come vescovo di Chiclayo. Nel 2023, Papa Francesco lo ha nominato prefetto della Congregazione per i Vescovi, riconoscendo le sue capacità pastorali e amministrative.
Nel suo primo discorso da pontefice, Papa Leone XIV ha salutato i fedeli con le parole "Pace a tutti voi", richiamando il saluto del Risorto, le prime parole del Gesù risorto agli Apostoli, e sottolineando l'importanza della pace come dono divino. Ha più volte espresso gratitudine per il suo predecessore, Papa Francesco, e ha invitato la Chiesa a proseguire nel cammino di dialogo, unità e amore.
La scelta del nome Leone XIV richiama le figure di grandi papi della storia da Papa Leone Magno a Papa Leone XIII, autore della grande enciclica Rerum Novarum del 1891, che affrontava la questione operaia e i diritti dei lavoratori, per un salario equo. Colui che ha promosso la Dottrina Sociale della Chiesa. Con questo nome, Papa Leone XIV sembra voler proseguire nella tradizione di impegno sociale e attenzione alle sfide del mondo moderno.
L'elezione di un pontefice americano con esperienza missionaria rappresenta un segnale di apertura e di continuità con il pontificato di Papa Francesco. Papa Leone XIV si trova a guidare la Chiesa in un periodo di sfide globali, tra cui la polarizzazione interna, le crisi migratorie e le questioni ambientali. La sfida cruciale della pace! La sua leadership sarà fondamentale per promuovere l'unità e la testimonianza cristiana nel mondo contemporaneo.
Con l'inizio del suo pontificato, Papa Leone XIV invita i fedeli a camminare insieme nel segno della pace e della speranza, "Mano nella mano con Dio e tra di noi" e proseguendo il percorso tracciato dai suoi predecessori verso una Chiesa più inclusiva e attenta ai bisogni dell'umanità.
Dio ci vuole bene. Dio ama tutti e il male non prevarrà!
Questa la sua rassicurazione. Buon Pontificato, caro Papa Leone.