Benzina e carburanti, aumenti senza fine. Diesel servito a 2,1 euro al litro

09.03.2022

I prezzi dei carburanti continuano la loro corsa. L'annuncio dell'embargo da parte di Stati Uniti e Regno Unito sui prodotti energetici provenienti dalla Russia ha spinto ulteriormente le quotazioni dei mercati petroliferi: Brent di nuovo a 130 dollari, quotazioni del gasolio fuori controllo, con un balzo pari a dieci centesimi al litro. Il gasolio in molti punti vendita costa più della benzina anche alla pompa, nonostante l'accisa più bassa (0,728 euro/litro la benzina, 0,617 il gasolio). Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di 14 (quattordici) centesimi al litro i prezzi della benzina e di 24 (ventiquattro) centesimi al litro quelli del gasolio. Per IP +15 cent/litro sulla benzina e +17 sul gasolio. Per Q8 +9 e +16 e Tamoil +7 e +13. Secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia la media del diesel servito viaggia verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvicina ai 2 euro nella modalità self (già raggiunti in alcuni distributori). «La verde continua a salire ed è ormai stabile sopra i 2,1 euro nel rifornimento con servizio» si legge. Corposi rincari si registrano anche per i prezzi praticati del metano auto.

Prezzi alle stelle, rincari che mettono in ginocchio intere categorie. Dai trasporti, alla produzione, alle famiglie, alla pesca, all'agricoltura...

A Roma davanti al Ministero delle politiche agricole si è recato un gruppo di pescatori della flotta di Termoli per protestare per la grave situazione in cui si trova la marineria in Italia, attualmente ferma dopo aver proclamato lo stop delle battute di pesca per sette giorni, e chiedere sostegno contro il "caro gasolio" .  

Pescherecci fermi nel porto di Termoli
Pescherecci fermi nel porto di Termoli

Solo in Molise sono circa 500 gli operatori complessivamente attivi su pescherecci a strascico, vongolare e imbarcazioni per piccola pesca. Altre delegazioni sono arrivate da varie regioni d'Italia.
"Chiediamo aiuti e sostegni per fronteggiare il rincaro del costo del gasolio" spiega la delegazione molisana composta da armatori di pescherecci attualmente fermi in porto. "Uscire in mare in queste condizioni non è più possibile - aggiungono - Se non arriveranno delle integrazioni sarà difficile continuare ad assicurare le battute di pesca. Il prezzo di vendita per il rifornimento dei motopescherecci è oggi pari ad 1,15 euro per litro. Se pensiamo che solo un anno fa il prezzo era di 0,40 centesimo per litro, ne scaturisce come il costo del carburante per un'uscita in mare di 24 ore di un peschereccio di medie dimensioni sia passato da circa 500 euro circa a 1.400 euro".

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