Cadono gli uomini
A cura di Rocco Zani
Martina Giusti raccoglie frammenti e ne fa pagine di cenere e di aliti. Al pittore Vittorio Miele (alle sue opere della "Testimonianza") dedica versi fragili ma trasparenti. Noi scegliamo "Cadono gli uomini".
Cadono gli uomini (di Martina Giusti)
Cadono gli
uomini
su petali
rosa.
Tacciono e
pregano
dinanzi al
silenzio
che un po'
divino
e un po'
bastardo
squarcia
dalle loro spalle
le carezze
più tenere
e le
trasparenze più crude.
Urlano
alle tenebre
il ricordo
malvagio
dei
cadaveri caduti,
la
gazzarra che calpestava
le loro
pupille,
le tristi
speranze
e i
sospiri terreni
stesi
in fosse
di fango
e pianto.
Lasciano
cadere i propri corpi
stremati
dall'olezzo
dei loro
amici,
dalle
immagini vaghe
dei loro
cari
e dalle
fatiche del domani
che ormai
senza
forze
si lasciano
morire.