Campitello. Limite invalicabile!

09.12.2021

Stazione sciistica di Campitello Matese, Limite invalicabile. E non perché sia diventata "zona militare", ma per la assoluta inadeguatezza di chi Governa questa regione, nessuno escluso. Ieri il Molise, per l'ennesima volta, si è visto penalizzato a causa di una mala gestio che ormai perdura da troppo tempo e in troppi ambiti!

E' stata l'unica stazione sciistica d'Italia ad essere rimasta chiusa. Nell'anno che avrebbe dovuto rappresentare la ripartenza per l'economia di questo settore. In Molise, dove per l'ennesima volta, tutto è fermo, no! Impianti chiusi perché la manutenzione non è stata ancora completata! Due anni fa la stagione saltò per mancanza di neve e perché i cannoni per quella artificiale non funzionavano, l'anno scorso per il Covid, quest'anno per la mala politica di chi (s)governa (facciamo nostra l'espressione di un caro amici) questa Regione.

E così, l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, giorno da sempre dedicato alla prima sciata, a Campitello Matese... il deserto. La manutenzione degli impianti non è ancora terminata. E le responsabilità della Regione Molise, che si è mossa in ritardo, sono fin troppo evidenti... 

lo avevano annunciato già qualche settimana fa e ieri si sono recati a Campitello, per testimoniare quanto accade in questa Regione, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Greco e Angelo Primiani

"Vi ricordate - ha scritto Primiani - la famosa campagna di promozione turistica della Regione Molise 'Fatti di neve' di cui abbiamo parlato pochi giorni fa? Ecco a voi il modo in cui 'siamo fatti di neve'. Sono tanti i messaggi reali di persone reali che dal Molise e da fuori regione chiedono informazioni su Campitello Matese, sugli impianti, su prenotazioni e tanto altro.

Messaggi che ci danno svariate indicazioni sullo stato di salute del nostro comparto turistico. Innanzitutto infatti dimostrano che la richiesta c'è, è forte e che il Molise ha tutte le carte in regola per attrarre turisti. Ma ci dicono anche che non siamo in grado di offrire a quegli stessi turisti né gli strumenti per ottenere informazioni comodamente, né i servizi basilari e più in generale gli elementi principali che devono costituire la nostra offerta turistica.

Già, perché è piuttosto lampante: Campitello attrae, ha tutto per candidarsi ad essere una delle migliori località sciistiche del Centro Sud Italia, ma gli impianti di risalita all'8 di dicembre sono ancora fermi e potrebbero non aprire a pieno regime come sperato.

È da oltre un anno che denuncio questo disarmante status quo: prima bandi gestiti malamente, poi manutenzioni non eseguite per tempo. Mi erano state fornite rassicurazioni al riguardo. Eppure il giorno dell'Immacolata è arrivato, e la verità è che i turisti che salgono a Campitello rimarranno molto, molto delusi da quello che (non) troveranno.

Forse qualcuno non se ne è reso ancora conto, ma quella che si sta consumando in alta quota è una vera e propria disgrazia destinata ad abbattersi in primis sugli operatori economici che vi operano, e subito dopo sull'intera regione, che di certo non gioverà delle recensioni che i turisti lasceranno dopo aver trovato la desolazione, dove ci si aspetterebbe invece spirito di ripartenza, ripresa e tenacia. Ciò di cui sono indubbiamente dotati gli imprenditori del posto, ma che manca invece a chi questa terra la amministra.

Perché è questo che si doveva fare nella stagione invernale 2021-2022: ripartire per non fermarsi più. E invece siamo fermi al palo, proprio come Funivie Molise e la Regione. Ne ho parlato anche questa mattina in diretta da Campitello insieme al collega Andrea Greco È inaccettabile. Bisogna adoperarsi affinché gli impianti tornino subito in funzione e in sicurezza".

Qualche ora dopo ha fatto eco Aida Romagnuolo: "Chiederò subito una seduta monotematica in Consiglio Regionale per Campitello Matese" - ha scritto - "La stazione sciistica di Campitello Matese resta ancora chiusa e, le attività commerciali e alberghiere del Pianoro e dell'indotto, sono ormai quasi sul lastrico e costrette a licenziare il personale. Chiederò pertanto, l'immediato e urgente intervento della Giunta Regionale del Molise, per sanare immediatamente un problema che ancora una volta dimostra un dilettantismo fuori dal comune. Proporrò quindi, una seduta monotematica in Consiglio Regionale, per discutere del gravoso problema che perdura nelle stazioni sciistiche di Campitello Matese e Capracotta che, a pochi giorni dal Natale restano inspiegabilmente chiuse". 

Ovviamente nel ruolo di cronisti non faremo un discorso di parte politica, ma di certo una riflessione ora si impone al cospetto di una Regione che, al di là di proclami e post e manifesti, è logora in ogni ambito. E' un fatto di una gravità assoluta quello che si è verificato ieri a Campitello Matese. Come di gravità assoluta è la condizione in cui versa il comparto della montagna in genere e quello turistico in Regione. E che dire di quello Sanitario? E che dire di quello viario? Ripetiamo qui quanto detto qualche giorno fa a proposito della esclusione della lista di centro destra alle provinciali di Isernia: è ora che si scinda la politica dalle poltrone e si inizi a lavorare davvero per il bene di questa terra... sperando che non sia troppo tardi! 

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