Cerro al Volturno. Mons. Cibotti: "L'amore non uccide e se fa del male è bestemmia"

07.05.2022

La comunità di Cerro al Volturno (IS) si è radunata questo pomeriggio nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo per dare l'ultimo abbraccio a Romina De Cesare, in occasione delle sue esequie. Ha guidato la preghiera e presieduto l'Eucaristia il Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro Mons. Camillo Cibotti affiancato dal parroco p. Andrea e da altri sacerdoti, che curano le parrocchie vicine. Tantissimi, come era prevedibile, i fedeli accorsi. Cerro al Volturno, oggi in lutto cittadino, si è stretta tutta attorno a Romina e alla sua famiglia in un intimo dolore.

"Non si giustifica la violenza, mai!" - così Mons. Cibotti durante la sua omelia - "Ciò che mi pare scandaloso - ha continuato il pastore - è che in questo caso, come in troppi altri, si parli di 'amore che uccide'... l'amore si dona, l'amore è oblazione, è accoglienza, sostegno... l'amore non uccide, mai! Quando l'amore fa del male, è bestemmia!".

Riferendosi poi alle Scritture poco prima acclamate, ha detto ancora Mons. Cibotti: "E' importante che riscopriamo il significato vero dell'amore, come Gesù che per amore diede la propria vita. L'amore è un dono profondo che si fa di se stessi. Educhiamoci all'amore, all'amore vero che non è fatto di sensazioni, di istinti... l'amore non è possesso".

Nel silenzio profondo dei fedeli, le parole del Vescovo, forti e insieme decise, sembravano come scolpite: "Questo è un momento di dolore per la famiglia e per tutti noi, perché l'amore è stato traviato, calpestato, violentato e ucciso. Non si può dire di amare quando si uccide, quando si dà morte, perché l'amore è vita. Romina non ha conosciuto l'amore vero! O forse sì, aveva capito che quell'amore non lo era, ma è stata strappata come una rosa in un giardino e lasciata passire".

Facendo poi ancora riferimento alla Scrittura ha concluso: "Come la ragazza della prima lettura, vorremmo anche noi che Romina potesse tornare in vita e dirci che l'amore è più forte della morte, che l'amore resiste, che credere nell'amore è una ragione di vita".

Parole di un pastore che ha guidato la riflessione di una comunità stravolta e lacerata dal dolore. Parole a cui hanno fatto seguito quelle del Sindaco Remo Di Ianni, manifestamente commosso: "Non ci sono parole - ha detto - per descrivere ciò che ognuno di noi sta provando né la tristezza che in questo momento vive la nostra comunità e ciascuno di noi nel proprio cuore. Non ci sono parole che possano giustificare un gesto così assurdo, né che possano spiegare  come si possa parlare di amore di fronte ad una vita recisa con tanta efferatezza. Quello che possiamo fare è chiederci cosa fare perché fatti del genere non accadano più. Romina la ricordo con il suo sorriso, la sua dolcezza e la sua gentilezza. Ed è il ricordo che di lei vogliamo conservare. Faremo di tutto, come Amministrazione, perché il ricordo di Romina viva, perché il suo esempio possa aiutarci ad insegnare ai nostri figli e alle future generazioni il rispetto della vita, il rispetto degli altri, il rispetto delle donne".

Come vi abbiamo già raccontato in altro luogo (https://www.quintapagina.eu/l/a-cerro-al-volturno-una-panchina-rossa-per-romina/) a Cerro al Volturno sarà istallata una panchina rossa in ricordo di Romina, ce lo ha confermato lo stesso Sindaco Di Ianni, che ha poi aggiunto "Sarà istallata nei pressi del parco giochi, dove vivono ogni giorno e crescono i più piccoli, perché possa essere soprattutto per loro monito e insegnamento dell'importanza del rispetto della vita e delle donne".  

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