Ciao Gianni... e Grazie!

27.07.2025

Oggi salutiamo con profonda emozione Giovanni  Capobianco, per tutti noi sempre Gianni: docente universitario appassionato, guida sicura e, per noi, un Capo Scout d'eccezione. Un uomo che ha saputo accompagnare generazioni di ragazze e ragazzi nella scoperta di sé, della natura, e del valore dell'impegno civile e spirituale.

Da docente, ha lasciato un segno indelebile negli studenti: molti hanno voluto esprimere gratitudine attraverso una lettera straordinaria, ricca di ricordi di lezioni vive e coinvolgenti. Il loro affetto racconta di una figura capace non solo di trasmettere conoscenza, ma di accendere curiosità, dialogo e responsabilità... profonda umanità. Forse la sua caratteristica meglio distintiva.

Nel ruolo di Capo Scout Gianni ha espresso l'essenza del suo carattere. Un dono per noi che lo abbiamo vissuto ai tempo del Venafro 2. Autorità naturale, guida certa, testimone autentico di una vita cristiana vissuta nel servizio e nel volontariato. Ha offerto ai giovani un'esperienza formativa totale: fatta di escursioni, progetti, vita comunitaria, ma soprattutto di amicizia sincera e confronto umano. Sempre dalla parte dei giovani, su cui ha sempre scommesso: realizzando progetti, affrontando sfide, trasformando le difficoltà in apprendimento.

Di lui ricordiamo la gentilezza e la discrezione, unite a una fedeltà profonda ai propri ideali. Era un uomo che non imponeva, ma testimoniava. Le sue giornate di volontariato, il suo esempio cristiano concreto, hanno fatto di lui un punto di riferimento saldo per tanti, dentro e fuori la comunità scout.

Oggi, la sua famiglia – la moglie Lucia, i figli, la cara mamma Antonietta, il fratello Andrea e la sorella Chiara – ma anche l'università, il mondo dello scoutismo, la comunità di Venafro e i tanti amici che lo hanno conosciuto, piangono la sua assenza fisica. Ma in ciascuno rimane viva la sua presenza fatta di carezza, affetto, consolazione nella fede e memoria del bene seminato.

A Lucia, ai figli, al caro Andrea, a Chiara, alla sua cara mamma Antonietta e a tutta la famiglia Capobianco, la Redazione di QuintaPagina.eu vuole rivolgere un abbraccio commosso e affettuoso. Che il ricordo di Gianni sia per tutti una benedizione, segno di speranza: la sua presenza, pur non visibile, continui a nutrire cuori e anime.

Grazie, Gianni, per quanto hai donato. E grazie anche per quel tuo sorriso tranquillo che rimane nel cuore, guida silenziosa e ferma. Non dimenticherò mai quella domenica, quando quella mano sulla fronte, senza dire nulla, fu per me uno degli insegnamenti più importanti. Lo porto con me, lo conservo con affetto.

                                                                                                     Paolo Scarabeo, direttore

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