Città Nuova. Tempo di bilanci e prospettive

04.01.2022

Come per ogni organizzazione che si rispetti, anche per Città Nuova è tempo di bilanci e prospettive. Lo si apprende dalla nota con cui all'inizio di questo nuovo anno, il presidente Gian Marco Di Cicco, la vicepresidentessa Adriana Iannacone, il segretario Maurizio Terracciano e tutte le iscritte e gli iscritti all'associazione "Città Nuova" oltre ad esprimere i più sentiti auguri di un sereno 2022 a tutti i venafrani ed in particolar modo a tutti coloro che, quotidianamente, seguono le attività associative, sostenendo e spronandoci nella nostra azione quotidiana, hanno tracciato un quadro approfondito di ciò che è stato il 2021, protesi a ciò che sarà il 2022. 

"Anche il 2021 - hanno scritto - ci ha visti impegnati nella promozione culturale, nella difesa dell'ambiente, nella tutela del territorio e nella salvaguardia della salute pubblica. Nel corso di questi ultimi dodici mesi, l'associazione si è impegnata giorno dopo giorno per cercare di portare avanti, nella maniera più coerente e trasparente possibile, le battaglie per le quali da anni è attiva nel territorio della Piana di Venafro.

Anche nel corso del 2021, nonostante le difficoltà derivanti dall'emergenza pandemica, Città Nuova, conservando la propria identità di movimento civico ed indipendente, si è posta come tramite tra i cittadini e gli enti e le istituzioni per ottenere risposte e per spingere verso decisioni politiche utili alla tutela ambientale, verso uno sviluppo più consapevole del territorio nel quale i venafrani abitano e lavorano".

Da sx: Terracciano, Iannacone e Di Cicco
Da sx: Terracciano, Iannacone e Di Cicco

"Anche nell'anno appena trascorso - hanno continuato - siamo stati in prima linea relativamente all'emergenza che si vive ormai da decenni a causa dell'inquinamento ambientale. Anche nel corso del 2021 nella città di Venafro si è registrato un numero di sforamenti dei limiti di PM10 nell'aria che ha superato la soglia prevista dalla legge. Ciò conferma che la battaglia è ancora lunga e che poco o nulla è stato fatto in questi anni, come abbiamo più volte denunciato, dalle istituzioni preposte, a partire dalla Regione e dal Governo nazionale. Tuttavia, per il 2022 dovrebbe arrivare qualche importante risposta sulla situazione della salute pubblica nel nostro territorio con i dati dello studio epidemiologico che è ormai in dirittura d'arrivo. I dati raccolti ed elaborati dal CNR dovrebbero essere pubblicati entro il primo semestre di questo nuovo anno. Città Nuova ha preso atto dell'impegno costante di quanti, a partire dall'assessore comunale all'ambiente, Dario Ottaviano, hanno lavorato per realizzare questo studio e come associazione ha assunto un atteggiamento collaborativo creando un rapporto costruttivo di collaborazione con i soggetti coinvolti nello studio che ringraziamo per la disponibilità nei nostri confronti. Lo spirito di collaborazione costruttiva ha portato "Città Nuova" ad ottenere un importante risultato nel 2021: infatti la nostra proposta, formalizzata nell'estate scorsa, di istituire a Venafro la Consulta comunale per l'ambiente è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale e nelle scorse settimane è stato pubblicato l'avviso per presentare le istanze di adesione. Nei prossimi mesi, quindi, grazie alla nostra iniziativa, i cittadini di Venafro avranno uno strumento di cittadinanza attiva per essere informati e partecipare ai processi decisionali in tema di ambiente nel nostro comune. Un risultato concreto di cui la nostra associazione va molto fiera. Nel 2022, alla luce dei dati degli sforamenti registrati nel 2021, sarà necessario insistere nell'azione di denuncia affinché le autorità preposte possano fornire risposte anche sui responsabili dell'inquinamento. Infatti, nonostante l'emergenza sia iniziata almeno dal 2006, primo anno in cui sono stati registrati sforamenti oltre i limiti di legge, dobbiamo prendere atto che fino ad ora non si è riusciti ancora a dare un nome ed un volto ai responsabili di questa situazione".

Tempo di prospettive.

E così, "L'anno appena iniziato ci vedrà impegnati anche nel rilanciare la nostra battaglia per la costruzione della Bretella di Ceppagna, infrastruttura strategica, sul piano della sicurezza collettiva, della salvaguardia della salute pubblica e di una maggiore vivibilità oltre che del potenziamento dei collegamenti. E' grave che le istituzioni, a partire dalla Regione, abbiamo riposto in un cassetto un progetto, pagato lautamente con soldi dei cittadini, praticamente già cantierabile che avrebbe risolto in tempi rapidi un problema oggettivo, per avventurarsi invece nella corsa a improbabili megafinanziamenti che non sono supportati da alcun progetto e che, se anche dovessero essere concessi, comporterebbero tempi biblici per la realizzazione dell'opera costringendo ancora diverse generazioni di venafrani a convivere con questa drammatica situazione".

Antiche battaglie e nuove sfide.

Un'altra battaglia che "Città Nuova" sta portando avanti da anni riguarda l'inquinamento del Torrente Rava. I vertici associativi, lo scorso 2 luglio, hanno depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Isernia affinché si faccia chiarezza sulle cause del fenomeno anche se fino ad oggi degli esiti del nostro esposto non abbiamo saputo nulla. Nel frattempo, da alcuni mesi stiamo lavorando per ricostruire l'iter amministrativo e burocratico relativo alle autorizzazioni per lo scarico nel torrente di acque reflue. La tutela dei corsi d'acqua rappresenta uno dei cardini su cui si fonda l'impegno ambientalista dell'associazione. A tal proposito, Città Nuova, lo scorso 13 novembre, ha partecipato al progetto organizzato dal CISAV, denominato "Sentieri di acqua e di pietra". Gli studenti del liceo "Giordano" di Venafro sono stati i veri protagonisti di questa iniziativa, poiché si sono resi conto direttamente dell'importanza della tutela del patrimonio idrico comune.

"Città Nuova" ha continuato in questo ultimo anno il suo impegno sul problema della sanità. Non ci siamo limitati soltanto a rilanciare la battaglia sui servizi sanitari e i livelli di assistenza nel nostro territorio, ponendo al centro della discussione il ruolo del "Ss. Rosario" nelle politiche sanitarie della nostra regione, anche in un quadro di potenziamento della medicina territoriale, ma abbiamo lavorato anche ad un progetto più generale per un nuovo modello di sanità a livello regionale e nazionale. Lo scorso 10 aprile, a Campobasso, l'associazione è stata tra le realtà protagoniste dell'assemblea "Il Molise riparte dalla cura del territorio", il cui fine è di prodigarsi per una più efficiente sanità pubblica, per stimolare la classe dirigente a misure per il lavoro e per l'ambiente e per la valorizzazione dei beni comuni regionali, iniziativa nella quale è stata rimarcata la centralità di "Città Nuova" nella battaglia comune ad altre realtà regionali per la salute e per l'ambiente. Lo scorso 17 luglio, su iniziativa della nostra associazione e di altre realtà cittadine, Venafro ha accolto la prima tappa della carovana ambientale per la salute dei territori, ospitando l'Assemblea regionale dei comitati ambientali molisani. Una delegazione della nostra associazione si è recata a Bologna, per partecipare all'Assemblea nazionale per la salute del territorio, svoltasi il 6 e il 7 novembre del 2021, definendo di fatto l'appartenenza di "Città Nuova" ad una rete nazionale di comitati attivi nelle diverse realtà territoriali, affinché le decisioni politiche tengano conto del rispetto dell'ambiente e delle realtà sociali più difficili ed emarginate. A Bologna sono state presentate anche le nostre proposte.

Nel 2021 abbiamo sostenuto con forza associazioni e movimenti impegnati nella lotta contro la nuova centrale Turbogas di Presenzano e nella battaglia dei cittadini e dei comitati di Isernia contro la costruzione del "Lotto Zero".

Quanto alla Politica.

Per quanto riguarda le battaglie più strettamente "politiche" di più ampio respiro, l'associazione ha allestito due banchetti di raccolta firme per indire i referendum a favore dell'eutanasia e contro la caccia ottenendo un significativo risultato in termini di adesioni.

"Città Nuova" non è impegnata soltanto sul fronte politico e sociale ma da anni è un punto di riferimento importante per le attività culturali sul nostro territorio. A giugno e a settembre, insieme all'associazione "Winterline", sono stati presentati gli ultimi due libri di Matteo Incerti "I pellerossa che liberarono l'Italia" e "I bambini del soldato Martin". In piena estate, lo scorso 9 agosto, in collaborazione con l'amministrazione comunale e con la Direzione regionale dei Musei, abbiamo organizzato in Piazza Castello lo spettacolo di Alessandro Anderloni "L'Inferno al castello Pandone", in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Anche nell'anno appena trascorso il fiore all'occhiello delle attività culturali dell'associazione è stata la manifestazione "I libri del venerdì", tenutosi finalmente in presenza e nel rispetto delle norme anti - Covid. Abbiamo infatti organizzato cinque appuntamenti, l'uno più interessante dell'altro, per la presentazione di altrettanti libri con l'incontro con gli autori. Alla Palazzina Liberty sono stati presentati i libri "Molise criminale" di Giovanni Mancinone, "Incontri. Storia del Venafro Jazz Meeting" di Luca Iannone, "Un delitto imperfetto" di Adele Rodogna, "Un altro Molise è possibile" a cura de "Il bene comune" e "Storia di una scomparsa" di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni.

Il proposito

I nostri propositi per il 2022 sono quelli di impegnarci con maggiore forza e determinazione su questi temi e di condividere e socializzare le nostre proposte con i cittadini e con le altre realtà territoriali a Venafro e a livello regionale e nazionale per continuare a rappresentare, come accade ormai da quasi 20 anni, una realtà e uno spazio di partecipazione attiva e di confronto per i cittadini per migliorare in modo concreto la situazione della nostra comunità e del nostro territorio.

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