Congresso Provinciale del nuovo Sindacato Carabinieri: Agostino Sollecchia confermato responsabile generale provinciale per la Provincia di Isernia

14.04.2023

di Paolo Scarabeo

Si è svolto ad Isernia, lo scorso martedì 11 aprile, il primo Congresso provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri, una realtà sempre più presente sui territori che dà voce ai Carabinieri per tutelarne i diritti. Gli iscritti della provincia di Isernia hanno confermato nell'incarico di responsabile generale provinciale il Maresciallo Capo Agostino Sollecchia, Comandante della Stazione Carabinieri di Castel San Vincenzo (IS). 

Una conferma accolta con gratitudine e grande diponibilità dal Maresciallo Capo Sollecchia, che plaude al lavoro svolto nel precedente mandato e gli consegna ancora una volta la fiducia dei suoi colleghi per la tutela dei diritti e per un'azione concreta capace di portare sui tavoli decisionali le legittime istanze relative a quelle criticità che a volte possono influire negativamente sulla sicurezza e sul benessere dei Carabinieri, chiamati ogni giorno ad un servizio che li espone ad ogni tipo di situazione.

"L'Arma sta vivendo una rivoluzione - ha detto intervenendo al Congresso Provinciale de L'Aquila il segretario generale aggiunto NSC Roberto Di Stefano -, che finalmente colloca nel suo centro d'interesse i diritti dei Carabinieri. Certo è che – nonostante le parole di apertura del Comandante Generale, il generale Luzi – ci sono ancora dirigenti dell'Arma che ritengono di opporsi all'ineluttabile processo di sindacalizzazione, rifiutando il dialogo, e/o ricorrendo allo strumento della Disciplina Militare, costringendo più sindacati a ricorrere all'autorità giudiziaria competente per condotte antisindacali, pur di non aprirsi al confronto finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso e partecipato, pensando di ostacolare (o fermare) l'opera dei dirigenti sindacali che, con passione ed impegnando il proprio tempo e le risorse personali, portano all'attenzione dell'Amministrazione e delle Istituzioni le difficoltà vissute dai Carabinieri e le criticità emergenti dal connubio – non sempre facile – Doveri e Diritti. 

È fondamentale portare tali aspetti all'attenzione dei tavoli politici - ha aggiunto Di Stefano - in modo da sensibilizzare le parti alle problematiche nell'interesse del benessere delle Forze dell'Ordine, peraltro segnalate anche dal Comandante Generale in occasione della sua recente audizione in Commissione Difesa. Per certi versi è comprensibile la difficoltà e la diffidenza di confrontarsi - ha continuato - o la decisione di scegliere la disciplina militare invece di ricorrere agli strumenti e al giudice previsti dalla Legge sulla sindacalizzazione per dirimere controversie sindacali ma tutti i dirigenti del Nuovo Sindacato Carabinieri sostengono e difendono con forza ed evidenti sacrifici il concetto di sindacato autonomo, consapevoli della necessità di favorire (e costruire) costantemente il percorso necessario anche alla nostra Istituzione, stimolandola affinché divenga più attenta alle realtà vissute quotidianamente dai Carabinieri nell'attività di sostegno alle Comunità. Serve più coraggio da parte di tutti, - ha concluso il Segretario generale - i Carabinieri non hanno nessun timore nell'affrontare le quotidianità operative, figuriamoci se ne possa avere chi fuori servizio continua ad impegnarsi per gli altri; tantomeno ne deve avere chi intende iscriversi ad un sindacato".

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