Dal 1° dicembre terza dose per chi ha dai 40 ai 60 anni

11.11.2021

Il richiamo dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario. Ieri le parole del ministro Speranza su Green pass, monoclonali e antivirali al Question time della Camera. 

Pubblicata, oggi giovedì 11 novembre, la circolare del ministero della Salute per la somministrazione a partire dall'1 dicembre della dose booster del vaccino anti-Covid anche alla fascia d'età tra 40 e 59 anni - dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario - "in considerazione dell'aumentata circolazione del virus SarsCoV2, che ha determinato un incremento dell'incidenza di nuove infezioni".

L'estensione è prevista "ferma restando la priorità della vaccinazione dei soggetti ancora in attesa di iniziare/completare il ciclo vaccinale primario, nonché della somministrazione della dose booster (di richiamo) alle categorie per cui è già raccomandata".

Nella circolare 'Aggiornamento delle indicazioni sulla somministrazione di dosi booster nell'ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19', si afferma che "in considerazione dell'aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2, che ha determinato un incremento dell'incidenza di nuove infezioni, per come rilevato nel corso delle ultime settimane in tutto il territorio nazionale, nell'ottica di un progressivo allargamento della platea vaccinale, partendo dalle fasce d'età a maggiore rischio, è
raccomandata, a partire dal 1° dicembre 2021, la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo di un ciclo vaccinale primario, anche ai soggetti di età compresa fra 40 e 59 anni, nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna), purché siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario".

La circolare era stata annunciata ieri

(Giovedì 10 novembre) Dal primo dicembre terza dose di vaccino covid in Italia per i cittadini tra i 40 e i 60 anni di età. Lo annuncia il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso del Question time alla Camera. "Consideriamo la terza dose assolutamente strategica. A stamattina, la dose booster è stata offerta a 2.409.596 persone, oggi supereremo i 2,5 milioni. Abbiamo iniziato da immunodepressi, personale sanitario, fragili di ogni età, over 60 e da chi ha avuto la dose unica di Johnson & Johnson. Con il confronto svolto nelle ultime ore con la nostra comunità scientifica, voglio annunciare al Parlamento che facciamo l'ulteriore passo in avanti. La scelta è di proseguire per fasce anagrafiche: dal primo dicembre, nel nostro paese, saranno chiamati alla dose aggiuntiva, al richiamo, anche le fasce generazionali di chi ha tra i 40 e i 60 anni", dice Speranza.

Sempre durante il question time, Speranza ha parlato del Green Pass per le persone guarite, che dura 6 mesi, cioè la metà di quello dei vaccinati. "Il governo intende avviare un percorso di approfondimento per acclarare se vi siano le condizioni per valutare diversamente il certificato verde rilasciato ai guariti. Le evidenze suggeriscono che il rischi di reinfezione è basso se esposizione a variante si verifica entro 3-6 mesi dalla diagnosi iniziale".

Il ministro ha aggiunto che "i Green Pass scaricati ad oggi sono 122 milioni. Resta evidente che chi è identificato come caso positivo è sempre soggetto a isolamento ed è escluso a rigore l'uso del Green Pass se il titolare è causa di possibile contagio. La revoca segue una doppia opzione: la segnalazione del medico o il tampone positivo i cui dati convergono su piattaforma regionale".

"Secondo le comunicazioni del commissario per l'emergenza Covid, le attuali giacenze complessive" di anticorpi monoclonali, "presso le strutture sanitarie regionali sono adeguate ai fabbisogni delle Regioni e le richieste da parte dei territori hanno avuto sempre riscontro positivo da parte della struttura commissariale. Gli attuali andamenti di impiego di tali presidi terapeutici, così come registrati nelle diverse Regioni, sono oggetto di costante monitoraggio da parte dell'Aifa e del ministero della Salute proprio al fine di bilanciare la necessità di avere una congrua riserva e la riduzione al minimo del paventato rischio del mancato utilizzo nei termini di validità dei suddetti prodotti", ha detto il ministro.

"In questi giorni siamo a lavoro con Aifa e con la struttura commissariale perché lo stesso meccanismo di autorizzazione e di acquisto" degli anticorpi monoclonali "possa essere utilizzato anche per i nuovi farmaci promettenti di Merck e Pfizer", ha poi precisato.

Covid il 10 novembre: in Italia 7.891 contagi e 60 morti

Intanto oggi in Italia si sono 7.891 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 10 novembre 2021, secondo dati e numeri - regione per regione - bel bollettino covid di Protezione Civile e ministero della Salute. Registrati altri 60 morti da ieri. I nuovi contagi sono stati individuati su 487.618 tamponi, il tasso di positività è all'1,6%. Segnalati 34 ingressi in terapia intensiva in 24 ore, i pazienti ricoverati in area critica sono 423 in totale (+2). I ricoverati con sintomi sono 3.447 (+11).

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