Dilagano i contagi. Ricci blinda Venafro

30.12.2021

Da oggi e fino al 2 gennaio chiuse le aree pubbliche

Cresce la spirale dei contagi a Venafro (IS), molte sono le attività commerciali, soprattutto di ristorazione, costrette a chiudere i battenti causa Covid. Nella tarda di ieri, il Sindaco Alfredo Ricci ha anticipato sul suo profilo Facebook una Ordinanza sindacale "in corso di perfezionamento" con la quale di fatto blinda la città in previsione dei festeggiamenti dei prossimi giorni.

"Alla luce del trend dei contagi - ha scritto Ricci - confermato anche dalle ultime comunicazioni dei positivi (su cui seguiranno aggiornamenti più dettagliati), con ordinanza sindacale in corso di perfezionamento, si dispone tra l'altro:

1. L'annullamento di ogni evento ancora in programma nel cartellone natalizio;

2. dal 30 dicembre al 2 gennaio compresi, il divieto di stazionamento nelle seguenti aree pubbliche: area chiesa cattedrale, strada in località "Campaglione", piazza caduti sul lavoro (ex lavatoio), piazza Antonio De Curtis (Castello), aree antistanti campo sportivo e palazzetto dello sport, area antistante Scuola "Don Giulio Testa".

3. Nei BAR, saranno consentite le sole attività di asporto nei seguenti giorni: 30/12 dalle ore 18.00 a fine attività; 31/12 dalle ore 11.00 a fine attività; 01/01/22 dalle ore 11.00 a fine attività; 02/01/22 dalle ore 18.00 a fine attività.

4. Nei RISTORANTI, saranno consentite le sole attività di asporto nella giornata del 31.12/21 dalle ore 18.00 a fine attività.

5. Annullamento della fiera dell'Epifania

Negli altri giorni e orari in bar e ristoranti le attività saranno svolte normalmente e secondo le regole ordinarie previste a livello nazionale.

Lo scopo di queste misure - continua il Sindaco - è quello di limitare nei prossimi giorni le occasioni di assembramento per brindisi di Capodanno, aperitivi e feste, nonché di evitare che i divieti siano elusi con assembramenti spontanei nelle aree, diverse dal centro urbano, in cui abitualmente ci si incontra e che per essere più decentrate potrebbero risultare più difficili da controllare.

Si tratta di misure che riguardano le aree pubbliche e gli esercizi pubblici. Questi ultimi si stanno confermando seri nell'adozione di limitazioni spontanee e voglio ringraziarli per questo. A loro dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio per i prossimi giorni, nell'interesse di tutti e li ringraziamo per quanto faranno ulteriormente.

Resta la parte più importante - conclude - quella dei comportamenti individuali. Per quelli non c'è obbligo o divieto che possano rendere. In questi quasi due anni di pandemia abbiamo capito come comportarci. Ora, ancora una volta, sta soprattutto al buon senso di ciascuno di noi mettere in pratica i comportamenti più corretti. Nell'interesse di tutti!".

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