Ecomostro, pericolo scampato. L’Enel fa dietrofront, sospeso il progetto "Pizzone II"

16.09.2023

Un piccolo sospiro di sollievo, almeno per ora, senza però mai abbassare la guardia. Enel Green Power fa marcia indietro, si apre al dialogo con enti e stakeholder per integrazioni alla documentazione e azioni condivise e chiede al MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) la sospensione della procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa alla realizzazione di un impianto di pompaggio denominato "Pizzone 2" posto tra i due invasi di Montagna Spaccata e di Castel San Vincenzo.

Enel Green Power intende approfondire ulteriormente le osservazioni e le proposte di enti e stakeholder locali per proseguire con le integrazioni che già sta apportando alla documentazione sulla base degli incontri in corso con il territorio.

La società conferma la massima attenzione all'ambiente e alle esigenze delle comunità locali e coglie l'occasione per rimarcare che l'ascolto è un elemento centrale della sua presenza sul territorio. Intanto proseguirà il calendario di incontri con le istituzioni locali nelle prossime settimane per individuare le migliori soluzioni al fine di conciliare le finalità del progetto con le necessità espresse dalle comunità locali e di porre le basi per definire attività di sostenibilità in grado di generare valore condiviso.

Saranno intanto, in questi giorni, due le piazze che faranno sentire forte la propria voce: domenica 17 settembre alle ore 16.00, Piazzale Vigne dei Santi a Pizzone, dove un gruppo di abitanti ha indetto un'assemblea pubblica e giovedì 21 settembre Castel San Vincenzo, dove Piazza Umberto ospiterà un evento volto a sollecitare risposte veritiere in merito al progetto. L'evento vedrà susseguirsi sul palco musica e dibattito.

Un importante primo passo... che, proprio perché primo, richiede la massima attenzione.

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