Emergenza 118. Inaccettabili i tagli lineari

08.10.2021

Primiani (M5S): "A rischio la rete di emergenza-urgenza"

Se oggi in Molise si può ancora parlare di una rete di emergenza territoriale, - ha scritto il portavoce pentastellato in Consiglio regionale - lo si deve soprattutto alle associazioni di volontariato che operano a supporto del servizio 118. Si tratta di prestazioni fondamentali per i cittadini, che sempre più spesso vengono trasferiti negli ospedali a bordo di ambulanze gestite da volontari.
Tuttavia il nuovo regolamento 2021 del servizio 118 rischia di mettere a dura prova l'intera rete di emergenza territoriale, già ridimensionata dal Pos 2019-21. In particolare, mi riferisco al drastico taglio dei rimborsi destinati agli operatori volontari. Un taglio di oltre il 50%, che rischia di rendere economicamente insostenibile la loro attività salvavita. È vero, un adeguamento delle convenzioni si rende necessario anche alla luce delle disposizioni introdotte dal Codice del terzo settore (d.lgs. n. 117/2017). 

Angelo Primiani
Angelo Primiani

Ma con il taglio lineare imposto da Asrem si corre il rischio che le associazioni non riescano più a garantire un servizio vitale per la nostra sanità.
Oggi abbiamo di fronte un'istantanea molto chiara: il Molise ha storicamente abdicato il servizio di 118 ed ora vuole rimodulare le convenzioni al ribasso, non stanziando fondi sufficienti per il trasporto in emergenza. Dall'altro lato, il presidente-commissario adotta un Pos lacunoso, che fa perno su accordi con altre regioni per il trasferimento di pazienti con patologie gravissime, come ictus e infarti. In estrema sintesi, ad un servizio inefficiente si sommerà a breve la frustrazione degli operatori. A farne le spese saranno, come sempre, i cittadini.
È ora di porre rimedio a questa annosa vicenda, che di fatto sta portando ad un servizio sottopagato e privo di tutele per gli operatori. Basti pensare agli autisti-soccorritori, che nel quadro normativo vigente non trovano alcuna forma di inquadramento.

Trovo dunque inaccettabili i tagli voluti dall'attuale dirigenza di Asrem, tagli drastici e incondizionati. Ancor più in considerazione del fatto che nel Pos 2019-21 è previsto, in diverse occasioni, il trasferimento in strutture sanitarie extra regionali di pazienti affetti da particolari patologie. È quindi paradossale anche solo pensare di operare tagli al servizio di trasporto.  

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