Emergenza ambientale e la centralina Venafro 1 si rompe
L'Allarme lanciato (ancora una volta) dalle Mamme della salute: "Cosa o chi blocca chi dovrebbe tutelarci?"
Ancora emergenza ambientale a Venafro, ancora sforamenti. Tutto ancora identico a se stesso, nonostante il clamore suscitato dalla Conferenza Stampa del Procuratore di Isernia nelle scorse settimane. Ancora una volta sono le Mamm della Salute a puntare i riflettori su una situazione che ormai non è più tollerabile.
Cosa succede non è chiaro, - hanno scritto stamani le Mamme - a meno 4 sforamenti dal raggiungimento dei limiti di legge anche per la seconda centralina di Venafro, la rilevazione si ferma. Il blocco va avanti da ormai 4 giorni consecutivi. Non sapremo mai se anche Venafro1 abbia superato i limiti di legge.
Per Venafro2, la centralina ancora funzionante, siamo a 58 sforamenti di PM 10 con valori altissimi e gravi ripercussioni sulla salute.
Superati abbondantemente i massimi valori indicati dal decreto legislativo 155/2010, che sono valori molto più permissivi rispetto a quelli consigliati dall' Organizzazione Mondiale della Sanità, e nonostante ciò, nessuna azione viene messa in atto, cosa si aspetta?
Perseverare in questa situazione di pericolo, con valori medi giornalieri che superano anche i 100 μg/m³, non è più tollerabile. La salute dei cittadini sottoposta ad un alto stress molto pericoloso.
Non è accettabile tanto silenzio e rassegnazione, la nostra salute e le nostra terra va difesa con forza e coraggio, cosa o chi blocca chi dovrebbe tutelarci?
