Estate tutta in zona bianca, come cambiano i colori delle Regioni e cosa consente il Green pass

23.07.2021

Sarà più difficile per le Regioni cambiare colore con le nuove disposizioni del decreto Covid. A pesare già da lunedì 26 luglio saranno i ricoveri, per il momento lontani dalle soglie di guardia. E il Green pass cosa consente? 

I numeri sempre più alti di contagi scanditi dal bollettino quotidiano del ministero della Salute non devono preoccupare più come prima. Con il nuovo decreto Covid approvato d'urgenza ieri dal Consiglio dei ministri, cambiano le regole per il cambio dei colori delle Regioni con i fari puntati più sugli ospedali che sugli esiti dei tamponi. Una novità spinta dalla copertura crescente della campagna vaccinale, grazie alla quale i ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive sono rimasti ben al di sotto dei livelli di guardia. Senza le nuove misure contenute nel decreto, il monitoraggio di oggi del ministero avrebbe rischiato di portare sin da lunedì 26 luglio in zona gialla almeno quattro Regioni. Gli indicatori sui nuovi casi vedono Sicilia, Sardegna, Veneto e Lazio vicini a lasciare la zona bianca, con un'incidenza superiore a 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Avrebbe significato il ritorno delle restrizioni in piena estate, con il divieto ad esempio di tavolate superiori a quattro persone al ristorante. 

Le nuove disposizioni prevedono invece che, per passare in zona gialla, le terapie intensive di una Regione si siano riempite oltre il 10%, per i reparti Covid oltre il 15%. Il passaggio in zona arancione invece è stato fissato con il 20% per i ricoveri gravi e il 30% per quelli ordinari. In quello scenario scatterebbe il divieto di sedersi al tavolo nei bar e ristoranti, obbligati a sfruttare il solo servizio d'asporto. Il decreto prevede poi che la zona rossa scatti quando saranno piene le terapie intensive per il 30%, 40% per i reparti Covid. Livelli che confrontati con la situazione attuale degli ospedali in tutte le Regioni hanno spinto il premier Draghi a rassicurare su un'estate che sta proseguendo tranquilla e allo stesso modo può andare avanti. In media a livello nazionale, l'occupazione dei posti letto da parte dei malati Covid è del 2% secondo l'Agenas, l'agenzia dei servizi sanitari regionali. Solo cinque Regioni superano il 3%, cioè Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia e Liguria. Altre sette invece non hanno pazienti ricoverati in area critica. 

E il Green pass? Al netto delle tante reazioni contro sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di 

1. certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l'inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)

2. effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)

Questa documentazione sarà richiesta poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dal 6 agosto prossimo:

-Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso

-Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi

-Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;

-Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;

-Sagre e fiere, convegni e congressi;

-Centri termali, parchi tematici e di divertimento;

-Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;

-Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;

-Concorsi pubblici.

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