Franco Valente non ci sta: "Ma perché questo scempio?"

19.07.2021

L'Architetto: "A Venafro è stato compiuto un delitto. Vi chiedo di condividere moltiplicando questa indignazione".

Non è nuovo l'Architetto venafrano Franco Valente ad iniziative atte a mettere in risalto le bellezze del "suo" Molise e meno ancora è nuovo quando si tratta di alzare la voce per evidenziare le "violenze" che il patrimonio artistico molisano, di cui è conoscitore indiscusso, subisce. E diciamocelo pure 

Ci uniamo con decisione alla sua protesta per questo che è l'ennesimo scempio che il patrimonio artistico-culturale del Molise subisce. 

il "restauro" della Soprintendenza
il "restauro" della Soprintendenza

"Ho deciso di chiudere - ha scritto l'Architetto su una delle sue pagine Facebook in cui notoriamente si occupa da tempo di cultura e arte soprattutto molisana -. Se non avrò un numero elevato di sostegni a questa mia protesta vuol dire che sto a perdere tempo. Perciò regolatevi. Se volete continuare a sapere cosa succede nel campo della cultura nel Molise vi chiedo di condividere moltiplicando questa indignazione.

Sapete tutti che ho una conoscenza abbastanza approfondita del patrimonio artistico del Molise. Non sono stato interpellato una sola volta dalla Soprintendenza del Molise e tantomeno dalla Regione Molise in questi ultimi 50 anni e oltre. In particolare sono irritato per il fatto che i rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali (archeologi, architetti e storici dell'arte) non mi interpellino sulle operazioni di restauro che si fanno sul patrimonio molisano di cui ho particolare conoscenza.

Adesso la misura è piena. A Venafro è stato compiuto un delitto.

Il restauro del M° De Marco
Il restauro del M° De Marco

Negli anni Sessanta la Soprintendenza incaricò il maestro Peppino De Marco di restaurare la Madonna di Cobella nella Cattedrale di VenafroIl maestro Peppino De Marco eseguì un restauro applicando i principi universalmente riconosciuti: l'integrazione del volto della Madonna si sarebbe dovuta leggere chiaramente.

Eseguì il nuovo volto con una colorazione che rendeva distinguibile la sua opera.

La Soprintendenza gradì e approvò il restauro. Peppino De Marco è il più grande artista venafrano dal dopoguerra ad oggi. In questi giorni è stato distrutto un piccolo capolavoro per lasciare una patacca bianca che offende anche la religiosità popolare.

Adesso al posto dell'immagine della Madonna di Copella vi è una macchia anonima. In un paese civile il Ministro per i Beni Culturali chiederebbe scusa e punirebbe i colpevoli".

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