Garda: un angolo di Paradiso tra Storia, Natura e Gusto
di Mario Garofalo
Oggi ho deciso di esplorare Garda, uno dei gioielli più affascinanti della Riviera degli Ulivi, un angolo che continua a sorprendermi e a rapirmi ogni volta che lo visito. Questo piccolo borgo si adagia su una delle calette più incantevoli del lago di Garda, un rifugio perfetto per chi cerca la pace, ma anche un tuffo nella storia e nella bellezza.
Arrivo al mattino presto, quando il lago scintilla sotto i primi raggi del sole. Il centro di Garda è un labirinto di vicoletti stretti, costellato da casette colorate che sembrano uscite da un quadro. Passeggio senza fretta, fermandomi ad ammirare le facciate delle case, i piccoli negozi e i caffè all'aperto. C'è qualcosa di magico qui: sembra che il tempo si dilati, come se il mondo intorno si fermasse per permettermi di godere appieno della sua quiete. Ma Garda non è solo un piacere per gli occhi, è anche un pezzo di storia. Il nome stesso del paese, che deriva dalla parola tedesca warte (vedetta), mi fa pensare a com'era questa terra nel Medioevo, quando la Rocca dominava il paesaggio. La Rocca, con le sue rovine antiche, ancora oggi veglia sulla città, da dove un tempo si poteva osservare l'intero lago e i territori circostanti. Mi sembra quasi di sentire le voci di cavalieri e mercanti che un tempo percorrevano queste stesse strade.
Nel pomeriggio, mi dirigo verso uno dei luoghi più incantevoli della zona: Punta San Vigilio. Questo angolo di paradiso, pur essendo noto, conserva ancora un'atmosfera intima e silenziosa. Qui, la natura e l'acqua del lago si fondono in un gioco di colori che è impossibile descrivere. Una piccola cappella e una villa si affacciano sulla Baia delle Sirene, un posto che sembra uscito da un sogno. Il silenzio è interrotto solo dal dolce rumore delle onde che si infrangono sulla riva, mentre resto rapito dalla bellezza che mi circonda.
Punta San Vigilio ha una storia millenaria, con resti che risalgono all'Età del Bronzo e graffiti preistorici che decorano il Monte Luppia. Questi segni, che raccontano di animali, guerrieri e labirinti, mi fanno riflettere su quanto questo luogo fosse importante già migliaia di anni fa. Oggi, pur essendo cambiato, continua a mantenere quella stessa magia che ha conquistato chi lo ha vissuto nei secoli passati.
Prima di lasciare Garda, faccio una pausa in una gelateria sul lungolago. La giornata è calda e un dolce sembra essere la chiusura perfetta per questa visita. Scegliere un waffle con cioccolato e banana si rivela un vero piacere: ogni morso è un'esplosione di gusto. Mentre il dolce si scioglie lentamente sulla lingua, mi siedo su una panchina e guardo il lago. Il cielo si riflette nell'acqua, le montagne si ergono maestose sullo sfondo e l'atmosfera che mi avvolge sembra sospesa, fuori dal tempo. Garda, con la sua bellezza senza fine, è davvero un posto che resta nel cuore, un luogo dove ogni angolo racconta una storia e ogni sguardo invita a fermarsi e semplicemente vivere il momento.

