Giornata Ecologica a Venafro, un atto di amore al territorio. Buona la riuscita

26.04.2022

E' necessario un maggiore senso civico e collaborare tutti, anche segnalando alle autorità competenti chi si rende colpevole di simili reati contro il territorio

Decine di volontari che hanno setacciato i fossati e le campagne di alcune zone della piana di Venafro e ben sei rimorchi colmi di rifiuti raccolti e conferiti nell'isola ecologica comunale: è questo il bilancio della "Giornata ecologica" promossa domenica 24 aprile 2022 dall'associazione "Città Nuova". L'iniziativa è stata aperta ad associazioni, gruppi di volontariato e singoli cittadini i quali per tutta la mattinata si sono impegnati a raccogliere i rifiuti abbandonati nei fossati ai bordi delle strade della Piana di Venafro. Sono stati individuati alcuni punti nei quali erano stati segnalati rifiuti abbandonati. In particolar modo i volontari, circa una quarantina, si sono concentrati nella ripulitura della zona adiacente l'ex stabilimento "Cooperconserve" proseguendo lungo via Publio Ovidio, nel tratto che si sviluppa parallelamente al fiume San Bartolomeo, fino a raggiungere l'isola ecologica. 

Alla "Giornata ecologica" hanno partecipato singoli cittadini, animati da un forte senso civico, alcune associazioni e soggetti sensibili a questi temi ed attivi sul territorio, come la "Banca del tempo", "Winterline" e il SAI - Sistema di accoglienza e integrazione di Venafro, dimostrando come l'impegno ecologico funge anche da stimolo per l'integrazione e la solidarietà. Fondamentale è stato anche il supporto della neocostituita associazione "Agricoltori liberi della Valle del Volturno" i cui soci hanno messo a disposizione i propri mezzi per la raccolta e il conferimento del materiale. Importante è stata anche la collaborazione della ditta Smaltimenti Sud che tra l'altro ha disposto l'apertura straordinaria dell'isola ecologica per consentire il conferimento dei rifiuti raccolti. Naturalmente erano presenti i vertici di "Città Nuova", tra cui il presidente Gian Marco Di Cicco, la vicepresidente Adriana Iannacone, il segretario Maurizio Terracciano, l'ex sindaco Antonio Sorbo e diversi componenti del direttivo e numerosi soci dell'associazione. La manifestazione ha avuto come obiettivo concreto quello di contribuire al risanamento ambientale del territorio comunale ma ha voluto anche rappresentare un segnale nei confronti di quei cittadini che ancora non si adeguano alle regole della raccolta differenziata. In poco più di tre ore si sono riempiti ben sei grandi rimorchi trainati da mezzi agricoli e i rifiuti differenziati sono stati conferiti presso il centro di raccolta comunale. 

Seppure il tratto di strada ripulito dai volontari rappresenti una piccola parte del sistema viario nella Piana di Venafro, ci si è resi conto di come diverse famiglie continuino a non fare la raccolta differenziata e preferiscono gettare i rifiuti ai bordi delle strade o evitano di conferire quelli più ingombranti presso il centro di raccolta comunale. Questi soggetti, tuttavia,sono da considerare una minoranza rispetto ai tanti concittadini venafrani che rispettano le norme ambientali. Infatti, nelle intenzioni degli organizzatori, questa "Giornata ecologica" ha volutorappresentare una risposta alla pratica incivile dell'abbandono dei rifiuti nei fossati delle campagne. Tutto ciò è ancora più grave se si considera che a Venafro non solo è attiva ormai da anni la raccolta differenziata porta a porta, ma è stata anche aperta ed è funzionante dal 2016 l'isola ecologica che consente a tutti i cittadini di conferire gratuitamente le tipologie di rifiuti non conferibili attraverso la normale raccolta differenziata porta a porta. Tra i rifiuti sono stati trovati documenti e altre tracce che potrebbero consentire alle autorità preposte di risalire ai responsabili che rischiano una multa salatissima. A detta dell'assessore all'Ambiente del Comune di Venafro Dario Ottaviano, anch'egli presente alla manifestazione e impegnato in prima persona nella pulizia delle aree, "Venafro è tra le prime città del Molise per efficienza nella raccolta differenziata. Siamo ormai arrivati ad una quota di circa l'80% di differenziata, una delle percentuali più alte nella regione Molise". 

Il fenomeno dell'abbandono indiscriminato di rifiuti nelle campagne preoccupa particolarmente i coltivatori venafrani, in quanto, come dichiarato da Mario Rambaldi, uno dei referenti dell'associazione degli "Agricoltori liberi", "accanto alle aree interessate da queste vere e proprie discariche, vi sono i campi coltivati. È opportuno ricordare a queste persone irresponsabili, che nelle aree adiacenti ai fossati dove vengono abbandonati i rifiuti, si producono le materie prime agricole. Noi coltivatori ci riteniamo i primi difensori dell'ambiente e del territorio e il nostro impegno, anche attraverso la partecipazione a questa iniziativa, è volto ad incrementare la sensibilità collettiva verso la tutela del nostro territorio". Luciano Bucci, presidente dell'associazione "Winterline - Venafro", ha ribadito che l'impegno di ciascuno può fare la differenza: "Se ognuno facesse il proprio dovere, non sarebbe necessario organizzare delle giornate come questa per ripulire la Piana di Venafro". Al termine della mattinata, Gian Marco Di Cicco, presidente di "Città Nuova" ha affermato: "L'auspicio è che quei cittadini che continuano ad avere comportamenti incivili, illegali e che provocano un grave danno al territorio e all'immagine della nostra collettività, possano recepire il messaggio che il rispetto dell'ambiente è un valore fondamentale nella vita sociale e che se ognuno attribuisce al bene comune la giusta importanza sarà possibile creare le condizioni per vivere in un contesto più civile, sano e rispettoso. L'iniziativa di questa domenica non vuole restare isolata. Certamente, saranno organizzate nuove "Giornate ecologiche", con l'auspicio che sempre più cittadini si impegnino per la tutela ambientale". È stato quindi rivolto un appello ai cittadini a segnalare con immediatezza alle autorità competenti eventuali episodi di abbandono di rifiuti per poter tempestivamente individuare e punire i responsabili.

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