Giornata Mondiale della Salute Mentale: "una priorità globale"
L'Assessore Filomena Calenda: «garantire attenzione e accesso alle cure per tutti, ovunque, sempre e comunque».

Gli eventi contemporanei, spesso considerati catastrofici e dalle conseguenze capaci di ripercuotersi nella quotidianità, giocano e hanno giocato un ruolo chiave nel benessere mentale della persona. Abbiamo trascorso gli ultimi due anni a combattere contro un nemico invisibile che ha portato la soglia della nostra attenzione a un livello sempre più alto, trascurando la spensieratezza e la leggerezza dell'animo.
Come se non bastasse, la presenza dello scontro Russia-Ucraina e tutte le conseguenze che potrebbero ripercuotersi in questo autunno non garantiscono tranquillità e mirano a una riflessione generale sui nostri consumi, sull'economia e le nostre scelte di vita.
Ansie, insicurezze e paura possono prendere il sopravvento sulla nostra persona, agendo al nostro posto. Un'indagine condotta dai poliambulatori del network Santagostino su circa 6mila italiani tra i 20 e i 50 anni ha rivelato che circa un quarto degli italiani (25%) lamenta un malessere significativo dovuto al periodo storico che stiamo attraversando. Questa è la realtà documentata in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (World Mental Health Day).
L'edizione 2022 della Giornata, che si celebra oggi, è dedicata al tema "Fai della salute mentale e del benessere per tutti una priorità globale". Una frase dall'impatto molto forte ma necessario.
L'Italia, in tal senso, risulta un paese ancora poco maturo rispetto a Germania, Francia e Inghilterra, dove si destina una parte di Pil fino a 3-4 volte superiore per la cura dei disagi mentali. Un piccolissimo passo è quanto avvenuto con il bonus psicologo e l'introduzione dei servizi online, che hanno potuto rendere la psicoterapia più accessibile sia da un punto di vista fisico ed economico. Eppure, c'è ancora molto da fare.
Numerose le iniziative in tutta Italia atte a sensibilizzare il pubblico, su un problema tanto importante quanto poco diffuso.
"Una celebrazione - ha scritto l'Assessore Regionale Filomena Calenda, sempre sensibile a questi temi - che ci richiama alla necessità di garantire attenzione e accesso alle cure per tutti, ovunque, sempre e comunque.
Per riuscirci sono necessarie però anche un'informazione e una comunicazione che siano in grado di debellare i pregiudizi che troppo spesso si hanno rispetto al disturbo mentale.
Demolire qualunque forma di preconcetto verso le persone affette da disturbi mentali, consapevoli che tanti di noi (e sempre più numerosi, anno dopo anno) sono - a causa di uno stigma inaccettabile - esclusi o emarginati dalla vita sociale e che per questo vedono il loro disagio crescere a dismisura.
Abbattiamo questo muro. Prestiamo più attenzione all'altro perché non c'è salute senza salute mentale".
