Giudica il tuo prossimo con giustizia
Pensieri brevi di Quaresima - Lunedì della Prima Settimana
Letture: Lv 19,1-2.11-18; Sal 18; Mt 25,31-46
La Parola di oggi propone una serie di prescrizioni della "Legge di santità" che ruota intorno alla santità di Dio e alle esigenze che ne scaturiscono per il popolo eletto: "Siate santi, perché Io Sono santo" (v.2). E' una chiara affermazione della nostra comune e universale chiamata alla santità a cui corrispondiamo con l'osservanza dei Comandamenti. Solo con questa osservanza fedele e amorosa possiamo piacere a Dio.
Una osservanza che trova la sua concreta attuazione nell'amore al prossimo, soprattutto ai piccoli: Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a a me, come ci racconta la pericope evangelica tratta dal cap. 25 di Matteo, che conclude il discorso escatologico con la descrizione dei giudizio universale, quando Gesù, re e messia, farà passare gli eletti dal suo regno a quello del Padre.
Nell'ultimo giudizio gli uomini saranno giudicati in base alla legge di Dio e in particolare in base al grande comandamento dell'amore. L'attenzione al prossimo, il soccorso al povero, la solidarietà con chi è ultimo sono espressione di questo amore. In questo senso, anche il digiuno quaresimale diventa denuncia profetica dell'ingiustizia che nasce dall'egoismo, ed esprime la scelta di solidarietà con chi è più povero.
