Giuseppe Senfett va in scena a Monaco: un pianismo profondo tra intelletto e passione

20.06.2025

di Mario Garofalo

Non capita spesso, oggi, di imbattersi in un pianista che unisca alla padronanza tecnica una visione così nitida e personale della musica. Il concerto che Giuseppe Senfett terrà al Freies Musikzentrum di Monaco di Baviera il 4 luglio prossimo è un appuntamento che gli amanti della musica colta farebbero bene a segnare in agenda. Non solo per la qualità del programma, ma soprattutto per l'autenticità dell'artista che lo propone.
Senfett, originario della Sicilia, ha costruito negli anni un percorso artistico solido e coerente, che lo ha portato a distinguersi nel panorama europeo. Pianista, ma anche compositore, affronta il repertorio con uno sguardo non convenzionale, nutrito da studio, riflessione e – cosa rara – un senso profondo della forma e del suono.

Il programma del recital è un viaggio che parte dal barocco di Domenico Scarlatti, attraversa le profondità emotive e architettoniche di Beethoven – con la straordinaria Sonata op. 110 – e approda alle melodie rarefatte e ancora poco esplorate di Francesco Paolo Frontini, figura elegante e misconosciuta dell'Ottocento italiano. Una scaletta che parla già da sé: non c'è ostentazione, ma una precisa volontà di raccontare, di proporre connessioni, di risvegliare l'ascolto.

Proprio su Beethoven Senfett ha recentemente inciso un lavoro di rilievo: le ultime tre Sonate, pubblicate dall'etichetta Da Vinci Classics, hanno ottenuto un'ottima accoglienza da parte della critica specializzata. Non è difficile capire il perché: la sua interpretazione è pensata, interiorizzata, ma mai pesante o cerebrale. Senfett riesce a mantenere l'equilibrio tra tensione e chiarezza, tra introspezione e slancio.

Non è un caso che, ascoltandolo, si abbia l'impressione di essere guidati dentro la partitura da qualcuno che la conosce dall'interno – non solo perché l'ha studiata, ma perché la comprende con l'istinto di chi scrive musica. Questo, forse, è l'aspetto più singolare della sua arte: la capacità di coniugare rigore e libertà, di rispettare l'autore senza mai rinunciare a un punto di vista personale.

Il concerto di Monaco non sarà dunque solo una bella serata di musica, ma un'occasione per confrontarsi con un'idea alta – e mai compiaciuta – del fare musica oggi. In un'epoca in cui l'effimero spesso prevale, l'approccio di Senfett è una boccata d'aria: serio, appassionato, necessario.

Freies Musikzentrum, Ismaninger Straße 29 – Monaco di Baviera.

Inizio concerto: ore 20:00.

Organizzazione a cura di Klavierstudio Serena Chillemi e Tommaso Farinetti.  

©Produzione riservata

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