"Ho anch'io il mio nome indiano", Cìkala Mahpiya. Presentato a Isernia il libro di Pierluigi Giorgio

21.05.2022

Un testo che da una storia di ieri, propone un messaggio per oggi. Un momento di vero scambio dell'antico e sempre avvincente sapere del narrare, arricchito dal dialogo con il nostro direttore.

Un pomeriggio di straordinaria intensità quello vissuto ieri nello  Spazio culturale dell'Ex Lavatoio a Isernia dove è stato presentato il libro di Pierluigi Giorgio Come una piccola nuvola, edito dalle Edizioni Ephemeria di Macerata.

Un pomeriggio ricco di suggestioni in cui tra brani scelti, video e il dialogo dell'autore con il nostro direttore, i presenti hanno potuto assaporare la ricchezza di un testo che da una storia di ieri, propone un messaggio per oggi. Racconti, storie, emozioni, sentimenti, tradizioni, cultura... tutto magistralmente intrecciato nelle trame di un libro di piacevole lettura e grandiosa profondità di contenuti, in cui il dato autobiografico è un "semplice pretesto" per consegnare al lettore un meraviglioso patrimonio di valori e di tradizioni, quello dei Sioux del Sud Dakota.

Un libro composto in cinque parti, riassumibili in tre grandi sezioni, che muove da fatti realmente vissuti dall'autore in una sorta di trilogia che si sviluppa su mondi paralleli apparentemente scollegati tra loro, ma che alla fine mostra con chiarezza il filo rosso che tiene insieme tutte le storie narrate... nella ricerca profonda di senso che ha spinto l'autore a mettere in discussione tutta la propria esistenza fino a spingerlo a cambiamenti radicali.

E' l'esperienza che l'autore vive con in Sioux in Sud Dakota nell'antico, segreto rito della Sun Dance, la Danza del Sole, dove riceve in dono il suo nome indiano Cìkala Mahpiya (Piccola Nuvola)... il motore che muove tutta l'azione e che carica di significato e di novità anche il ritorno di Pierluigi nel suo Molise, dove vivrà esperienze in cui cammino interiore e cammino esteriore sembrano volersi fondere e che spinge un attore di teatro, all'apice del suo successo, ad abbandonare il teatro ufficiale e tornare nella sua terra per trasformarsi in un narratore itinerante e farsi portatore di un messaggio di unità e di comunione con se stessi e con il mondo che ci circonda. 

Foto di Gina Russo
Foto di Gina Russo

E' quasi una mèta storia quella raccontata nel libro... dall'esperienza con gli Indiani, alla transumanza, al magico viaggio su un carro gitano itinerante, trainato da un cavallo... fino ad incrociare la vicenda misteriosa e affascinante di Charles Mulin, il Poeta del pastello...vissuto sul Monte Marrone, sulle cui tracce, il nostro autore incontrerà se stesso... com'egli stesso afferma:

Sono sulle tracce di una storia fantastica, di un pittore: Charles Mulin... Sono sulle mie tracce...

Un libro avvincente, che in questi giorni è al Salone del Libro di Torino, ben scritto e che molto ha da dire a tutti... in fondo in tutti è forte il desiderio di mettersi alla ricerca del senso profondo della propria vita... anche se poi pochi hanno davvero il coraggio di farlo... il nostro autore lo ha fatto e ha voluto condividere la sua esperienza, ben consapevole che...

Ognuno di noi ha una propria strada da percorrere. Nessuno ti può indicare il modo, il tempo, il luogo; tantomeno portarti sul suo percorso personale pretendendo che sia quello giusto per te.

Un libro che vale la pena di avere nella propria biblioteca... e che molto camminerà per portare ai più un messaggio di ieri... che parla al cuore di oggi... questa sera si replica a "Villa Maria Teresa" in Contrada Fragnete, via Fonte Cicchenea, 12, a partire dalle ore 19.00. L'appuntamento prevedela presentazione del libro, un apericena e la proiezione del documentario di Pierluigi Giorgio su Mulin, il Poeta del pastello. E' prevista una quota di partecizpazione di € 10,00.

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