I legittimi protagonisti del cambiamento

25.05.2021

Leggiamo insieme il capitolo quinto della Economy of Francesco

di Egidio Cappello

Il capitolo quinto dell'Economy of Francesco ha una dimensione straordinariamente etica. Dopo un'analisi delle condizioni del mondo economico egli indica a chi affidare la gestione della trasformazione dell'economia mondiale. Papa Francesco, come premessa, fa risuonare nella nostra mente le parole che Gesù Crocifisso sussurra al giovane Francesco di Assisi in preghiera nella chiesetta di S. Damiano: "Va e ripara la mia casa, non vedi che è in rovina?" Il Pontefice ricorda che quella casa da riparare riguarda tutti e non è né il rudere del luogo né la stessa struttura della Chiesa di Roma. La casa da ricostruire è la società, è l'uomo di ogni luogo e di ogni tempo. Il Crocifisso trasmette a Francesco in preghiera il senso della crocifissione e lo proietta nella dimensione della universalità e della connessione di tutte le cose. In questa dimensione si trovano i fondamenti e le radici dell'economia. Non si può, fa capire il Papa, accennare ad un solo concetto di economia, se non si è nelle coordinate della comunione e della fratellanza universale. La casa da ricostruire è compito di tutti ma la gestione delle cose nuove è da affidare ai giovani imprenditori che sono animati da nuovi entusiasmi e nuova cultura costruttiva. I giovani a cui fa riferimento il Santo Padre sono "già profezia di una economia attenta alla persona e all'ambiente". Edificante il giudizio che il Pontefice pronuncia sulla sensibilità già chiara nei giovani professionisti di oggi:" Voi ascoltate le grida sempre più angoscianti della terra e dei suoi poveri che cercano persone responsabili che rispondano e non si volgano dall'altra parte". Le capacità di ascolto dimostrate dai giovani in tante occasioni in questi ultimi anni, legittimano la fiducia e la sicurezza che il Pontefice nutre per le nuove generazioni di imprenditori. A questi lancia un accorato appello e chi scrive nota quel "per favore" iniziale. "Per favore non lasciate che altri siano i protagonisti del cambiamento. Voi siete quelli che hanno il futuro.... Attraverso di voi entra il futuro nel mondo... A voi chiedo di essere protagonisti di questo cambiamento ...Vi chiedo di essere costruttori del mondo, di mettervi al lavoro per un mondo migliore". Il futuro dipenderà, nota il Pontefice, dalle persone che riusciranno ad imporsi quali protagonisti del cambiamento dell'economia mondiale: se saranno imprenditori e imprenditrici giovani, pieni come sono di grandi idealità nel bene dell'intero consorzio umano, allora il futuro sarà dipinto di progresso e di pace. I giovani saranno protagonisti del cambiamento: vino nuovo in otri nuovi. Agli stessi, come abbiamo letto, Papa Francesco dice: "Non lasciate che altri siano i protagonisti del cambiamento. Siatelo voi". Tra le righe c'è un giudizio negativo sulle capacità di determinate consorterie di adulti a trasformare integralmente la società e la vita umana. Molte volte la storia umana è stata alle prese con cambiamenti ma la gestione è stata quasi sempre carente perché affidata a personaggi latori di interessi parziali e spesso nocivi alla integrità sociale delle comunità. Sono i giovani imprenditori a dover preparare e gestire un movimento di trasformazione, in quanto in possesso di una condizione profetica che dà loro la capacità di tracciare un percorso di rifacimento della vita alla luce dei comandamenti di Dio e dei diritti fondamentali dell'uomo. Sono questi giovani gli otri nuovi nei quali trova naturale collocazione il vino nuovo della vita, trasformata e risorta secondo i dettami evangelici. Tocca a loro e solo a loro, scrive Papa Francesco, coadiuvati da imprenditori maturi e fortemente motivati alla trasformazione dell'economia mondiale, gestire la difficile fase di trasformazione. Quello rivolto da Papa Francesco ai giovani imprenditori e alle giovani imprenditrici, è un invito a prendere possesso di un ruolo che la storia assegna loro per i meriti raggiunti e per la disposizione psicologica e culturale di cui sono unici portatori. E' un invito ad agire da adulti nuovi, con cultura nuova e con ottica deliberante nuova. Così gli imprenditori cui fa riferimento Papa Francesco da operatori di un settore sia pure importante, assumono il ruolo di protagonisti decisivi della storia umana. Il Santo Padre finalizza l'economia alla vita nel senso più autentico del termine, quello che include il progresso e il benessere di tutti e non solo di istituzioni o gruppi consolidati. I giovani imprenditori sono chiamati alla salvezza dell'umanità: gli interessi di parte non hanno alcuna collocazione nel pensiero di Papa Francesco perché nocivi alla vita del pianeta.   

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