I legittimi protagonisti del cambiamento
Leggiamo insieme il capitolo quinto della Economy of Francesco
di Egidio Cappello
Il
capitolo quinto dell'Economy of Francesco ha una dimensione straordinariamente
etica. Dopo un'analisi delle condizioni del mondo economico egli indica a chi
affidare la gestione della trasformazione dell'economia mondiale. Papa
Francesco, come premessa, fa risuonare nella nostra mente le parole che Gesù
Crocifisso sussurra al giovane Francesco di Assisi in preghiera nella chiesetta
di S. Damiano: "Va e ripara la mia casa, non vedi che è in rovina?" Il
Pontefice ricorda che quella casa da riparare riguarda tutti e non è né il
rudere del luogo né la stessa struttura della Chiesa di Roma. La casa da
ricostruire è la società, è l'uomo di ogni luogo e di ogni tempo. Il Crocifisso
trasmette a Francesco in preghiera il senso della crocifissione e lo proietta
nella dimensione della universalità e della connessione di tutte le cose. In
questa dimensione si trovano i fondamenti e le radici dell'economia. Non si
può, fa capire il Papa, accennare ad un solo concetto di economia, se non si è
nelle coordinate della comunione e della fratellanza universale. La casa da
ricostruire è compito di tutti ma la gestione delle cose nuove è da affidare ai
giovani imprenditori che sono animati da nuovi entusiasmi e nuova cultura
costruttiva. I giovani a cui fa riferimento il Santo Padre sono "già profezia
di una economia attenta alla persona e all'ambiente". Edificante il giudizio
che il Pontefice pronuncia sulla sensibilità già chiara nei giovani
professionisti di oggi:" Voi ascoltate le grida sempre più angoscianti della
terra e dei suoi poveri che cercano persone responsabili che rispondano e non
si volgano dall'altra parte". Le capacità di ascolto dimostrate dai giovani in
tante occasioni in questi ultimi anni, legittimano la fiducia e la sicurezza
che il Pontefice nutre per le nuove generazioni di imprenditori. A questi
lancia un accorato appello e chi scrive nota quel "per favore" iniziale. "Per
favore non lasciate che altri siano i protagonisti del cambiamento. Voi siete
quelli che hanno il futuro.... Attraverso di voi entra il futuro nel mondo... A voi
chiedo di essere protagonisti di questo cambiamento ...Vi chiedo di essere
costruttori del mondo, di mettervi al lavoro per un mondo migliore". Il futuro
dipenderà, nota il Pontefice, dalle persone che riusciranno ad imporsi quali
protagonisti del cambiamento dell'economia mondiale: se saranno imprenditori e
imprenditrici giovani, pieni come sono di grandi idealità nel bene dell'intero
consorzio umano, allora il futuro sarà dipinto di progresso e di pace. I
giovani saranno protagonisti del cambiamento: vino nuovo in otri nuovi. Agli
stessi, come abbiamo letto, Papa Francesco dice: "Non lasciate che altri siano
i protagonisti del cambiamento. Siatelo voi". Tra le righe c'è un giudizio
negativo sulle capacità di determinate consorterie di adulti a trasformare
integralmente la società e la vita umana. Molte volte la storia umana è stata
alle prese con cambiamenti ma la gestione è stata quasi sempre carente perché affidata a personaggi latori di interessi parziali e spesso nocivi alla
integrità sociale delle comunità. Sono i giovani imprenditori a dover preparare
e gestire un movimento di trasformazione, in quanto in possesso di una
condizione profetica che dà loro la capacità di tracciare un percorso di
rifacimento della vita alla luce dei comandamenti di Dio e dei diritti
fondamentali dell'uomo. Sono questi giovani gli otri nuovi nei quali trova
naturale collocazione il vino nuovo della vita, trasformata e risorta secondo i
dettami evangelici. Tocca a loro e solo a loro, scrive Papa Francesco,
coadiuvati da imprenditori maturi e fortemente motivati alla trasformazione
dell'economia mondiale, gestire la difficile fase di trasformazione. Quello
rivolto da Papa Francesco ai giovani imprenditori e alle giovani imprenditrici,
è un invito a prendere possesso di un ruolo che la storia assegna loro per i
meriti raggiunti e per la disposizione psicologica e culturale di cui sono
unici portatori. E' un invito ad agire da adulti nuovi, con cultura nuova e con
ottica deliberante nuova. Così gli imprenditori cui fa riferimento Papa
Francesco da operatori di un settore sia pure importante, assumono il ruolo di
protagonisti decisivi della storia umana. Il Santo Padre finalizza l'economia
alla vita nel senso più autentico del termine, quello che include il progresso
e il benessere di tutti e non solo di istituzioni o gruppi consolidati. I
giovani imprenditori sono chiamati alla salvezza dell'umanità: gli interessi di
parte non hanno alcuna collocazione nel pensiero di Papa Francesco perché
nocivi alla vita del pianeta.
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