"I pellerossa che liberarono l'Italia". Presentato il libro

06.06.2021

Nella serata di sabato 5 giugno, le associazioni "Città Nuova" e "Winterline - Venafro" hanno presentato il libro di Matteo Incerti dal titolo "I pellerossa che liberarono l'Italia", presso la biblioteca comunale di Venafro. Un testo interessante sulla storia di alcuni giovani nativi americani che contribuirono alla liberazione del nostro Paese dal regime nazi - fascista. Arruolatisi volontariamente nelle fila degli eserciti americani e canadesi, durante la Seconda Guerra mondiale, questi giovani uomini coraggiosi e valorosi si spinsero fino all'estremo sacrifico per la conquista della libertà in Europa. 

Uno spaccato inedito ed interessante sulla storia del secolo scorso, che ha spinto un cospicuo numero di persone ad assistere alla presentazione. La seconda parte del libro, invece, si concentra sul prosieguo delle vite dei reduci di guerra nativi americani, una volta tornati nella propria Patria. Discriminati, esclusi, senza sostegni economico - finanziari, costretti a frequentare le terribili scuole residenziali, senza la possibilità di accedere al diritto di voto per le elezioni federali, i veterani pellerossa si batterono con la stessa determinazione, che li aveva contraddistinti sui campi di battaglia, in Canada e negli Stati Uniti per la propria dignità e la salvaguardia ambientale. 

Le ragioni che hanno portato alla presentazione del libro a Venafro sono sia di natura storica, in quanto dal 6 novembre 1943 alcuni soldati canadesi nativi americani persero la vita su monte Santa Croce, vetta che domina la cittadina, sia per questioni etiche. Da anni, alcune associazioni del territorio della Piana, tra cui la stessa "Città Nuova" e le "Mamme per la salute e per l'ambiente onlus" stanno combattendo per la salvaguardia dell'ambiente, contro le eccessive emissioni inquinanti nell'atmosfera e nelle acque del torrente Rava. 

L'azione politica e sociale dei pellerossa possa essere da stimolo alla realtà locale di Venafro e per le nuove generazioni, affinché continuino a tutelare i territori dei propri padri.

©Produzione riservata

Unisciti al nostro canale Telegram, resta in contatto con noi, clicca qui