I Rianimatori del san Timoteo di Termoli mettono nero su bianco il loro disagio

21.04.2021

La denuncia stavolta arriva direttamente da una lettera scritta e firmata dai Rianimatori dell'ospedale San Timoteo di Termoli, con la quale sottolineano la fortissima carenza di personale, la situazione critica in cui si trovano a lavorare quotidianamente e soprattutto l'impossibilità di garantire adeguati standard di sicurezza nella gestione delle urgenze ed emergenze.

«I Dirigenti Medici nella disciplina di Anestesia e Rianimazione del PO San Timoteo di Termoli, con il presente documento, sottolineano la cronica e inveterata carenza di personale in organico all'Unità Operativa. A differenza degli altri ospedali regionali ASReM di Campobasso e Isernia, non sempre è stato possibile garantire la doppia guardia notturna, nonostante la presenza del punto nascita, la necessità di trasferimento dei pazienti con patologie tempo-dipendenti spesso fuori regione e con lunghi tempi di percorrenza, la necessità di tempestivo intervento in caso di urgenze cardiologiche in UTIC ed emodinamica (reparti presenti nel nosocomio), nonostante l'#aumentato volume di afflusso di pazienti nella stagione estiva.

A partire dal mese di marzo 2021, solo con il blocco delle ferie, è stato possibile il ripristino della doppia guardia notturna e l'adeguamento dell'orario dei dirigenti medici, secondo le direttive della legge 30 ottobre 2014 n.161 che recepisce, per il personale del Servizio sanitario nazionale, la direttiva europea 88/2003 concernente gli aspetti organizzativi dell'orario di lavoro. La Conferenza unificata Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, poi pubblicata come documento nel 2011 (Accordo Stato-Regioni 2011), definisce gli Standard Operativi e di sicurezza necessari nei presidi ospedalieri con punto nascita di I livello:

1. Disponibilità di assistenza anestesiologica h24 all'interno della struttura ospedaliera

2. Garantire terapia sub-intensiva alla gravida e alla puerpera

3. Deve essere disponibile un servizio di rianimazione e terapia intensiva o un collegamento formalizzato con esso

4. Una sala operatoria deve essere sempre pronta e disponibile h24 per le emergenze ostetriche nel blocco travaglio-parto

Già il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro 2002-2005 (art.16, Allegato 2) e successivamente 2016-2018 stabiliscono che la guardia anestesiologica deve essere garantita sulle 24h in tutti i nosocomi sedi di dipartimento di emergenza e accettazione.

Preso atto delle disposizioni di legge, di seguito vengono espresse le raccomandazioni del Gruppo di Studio SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Terapia Intensiva):

1. I punti nascita di I livello devono essere dotati di guardia anestesiologica ospedaliera (cioè non dedicata esclusivamente alla ostetricia) h24 in modo da garantire l'intervento in emergenza in sala parto;

2. è raccomandato che l'anestesista di guardia ospedaliera non sia il responsabile del reparto di rianimazione/terapia intensiva;

3. deve essere prevista una reperibilità integrativa nel caso in cui l'anestesista di guardia ospedaliero sia occupato in un'altra urgenza.

Con l'applicazione di quanto riportato nel documento: prot n 49284/2021 del 16.04.2021, avente per oggetto la Disposizione di Servizio ai sensi dell'art.2 • mobilità di urgenza. Direttore Generale n. 46/2011 con il quale si dispone l'assegnazione temporanea di n. 2 Dirigenti Medici Anestesisti dal PO San Timoteo di Termoli al PO Cardarelli di Campobasso, nell'UO di Anestesia e Rianimazione del PO San Timoteo di Termoli non sarà garantito il rispetto dell'Accordo Stato-Regioni 2011, della legge 30 ottobre 2014 n.161, del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro 2016-2018, delle raccomandazioni delle linee guida nazionali, non sarà possibile effettuare procedure #chirurgiche in regime di elezione. La revoca dell'assegnazione provvisoria, presso la SC Anestesia e Rianimazione di Campobasso, di un solo anestesista non è sufficiente a garantire adeguati standard di #sicurezza nell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione del San Timoteo di Termoli e il rispetto delle #direttive concernenti gli aspetti organizzativi dell'orario di lavoro.

L'assegnazione provvisoria anche di un solo Dirigente Medico in altro PO aziendale, accrescerà ed aggraverà la grave carenza di personale e non sarà possibile garantire adeguati standard di sicurezza nella gestione delle urgenze ed emergenze nei diversi setting (pronto soccorso, emergenze intraospedaliere, rianimazione, sala parto, urgenze-emergenze chirurgiche, gestione di pazienti COVID-19 positivi/negativi, trasferimento di pazienti con patologie tempo-dipendenti).

Si chiede pertanto di revocare la disposizione di servizio prot n 4928412021, nella sua totalità e non solo parzialmente, in modo da garantire risorse umane adeguate all'UO di Anestesia e Rianimazione di Termoli, sulla base dei carichi di lavoro e del volume di attività assistenziale nel rispetto delle normative vigenti in materia e nel rispetto del regolamento aziendale. Secondo quanto codificato nel regolamento aziendale ASReM, sulla mobilità di urgenza, all'articolo 2, è possibile infatti il trasferimento provvisorio dei dipendenti in strutture diverse da quelle di assegnazione fermo restando la necessità di assicurare in via prioritaria la funzionalità della struttura di provenienza».

A firma degli otto medici rianimatori.

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