I voti di fine anno sono solo numeri. La meta della scuola è la bellezza

30.05.2024

Arriva la fine dell'anno scolastico, arrivano i voti. Voti tanto attesi, che provocano lacrime e sorrisi. 

Ma, caro\a ragazzo\a cosa è davvero un voto?

Il voto non è un giudizio su di te, ma la fotografia di un cammino in una materia. Il voto non deve essere né un podio su cui salire, né una punizione. Il voto è come un appiglio a cui uno scalatore si aggrappa per arrivare in vetta e gustare un panorama mozzafiato. Il voto non è l'obiettivo della scuola (dovrebbe ricordarlo chi ha introdotto le griglie di valutazione!), ma un mezzo per salire in alto. E guai se non ci fossero. Qualcuno propone di abolirli, ma no, sono essenziali! E' importante sapersi misurare con se stessi e con le sfide che si incontrano lungo il percorso. 

La meta, a scuola, è scoprire la bellezza del mondo, è capire quale contributo tu puoi dare a questo mondo così bello e agli altri, perché solo donando qualcosa di te agli altri sarai felice. E il contributo che tu puoi dare, lo puoi dare solo tu, perché sei unico e irripetibile. E' scoprire che leggere un libro ti fa vivere tre volte, spalanca orizzonti e fa conoscere mondi diversi.

Caro\a ragazzo\a non devi scoraggiarti se fai fatica in qualche materia, se i tuoi voti non sono sempre eccellenti. Un portiere può essere il migliore del mondo, ma sarebbe ugualmente bravo come attaccante? E il migliore attaccante del mondo sarebbe capace di parare un rigore decisivo? Questo però non diventi una scusa! E' una questione di talenti, vero, ma anche di sogni! 

Così è la vita, così è la scuola: ognuno è bravissimo in qualcosa e fa fatica in qualcos'altro. Siamo fragili e forti allo stesso tempo. Si tratta di capire i nostri punti di forza e di condividerli per essere, insieme, una grande squadra.

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