“Identità condivise”, inclusione e creatività nella mostra fotografica diffusa nel cuore di Campobasso

04.06.2025

Dal 7 al 22 giugno dodici attività del centro storico espongono i risultati dei laboratori esperienziali curati dal fotografo Lello Muzio: "Un percorso di emozioni, cura e rinascita" 

"Identità condivise" è il titolo della mostra fotografica diffusa nel cuore di Campobasso che sarà inaugurata sabato 7 giugno, alle ore 11:00, in piazza Pepe.

Fino al 22 giugno, domenica di Corpus Domini, dodici attività del centro storico ospiteranno il risultato creativo di quattro laboratori esperienziali curati dal fotografo Lello Muzio. Un percorso espositivo di emozioni racchiuso negli scatti realizzati da studenti, appassionati di fotografia e persone che frequentano il Centro diurno di riabilitazione psicosociale Nardacchione di Campobasso. Gli aspiranti autori hanno seguito la didattica con interesse e passione riuscendo a cogliere l'essenza dei laboratori: la trasposizione delle vite individuali in poesie per immagini.

E' stata l'équipe della Società cooperativa sociale Nardacchione a promuovere, in collaborazione con Lello Muzio, la realizzazione di un laboratorio di fotografia intitolato "Autoritratti condivisi" con l'obiettivo di favorire il percorso di ripresa delle persone che frequentano il Centro diurno del capoluogo. Per chi affronta con coraggio percorsi di cura e di rinascita, il laboratorio è stato un'opportunità concreta di bellezza, di scoperta e di valorizzazione personale.

Il processo creativo ha coinvolto i partecipanti in un'esplorazione appassionante sulla composizione, lo style life, gli autoritratti, i colori complementari e le luci principali, l'educazione allo sguardo attraverso le passeggiate in città.

Durante gli incontri teorici e pratici, svolti all'interno e all'esterno della struttura sanitaria di via San Lorenzo, i partecipanti hanno mostrato entusiasmo e interesse scoprendo nella fotografia uno strumento espressivo e di inclusione. Il coinvolgimento emotivo è cresciuto giorno dopo giorno, trasformandosi in desiderio di condivisione e integrazione.

Gli studenti dell'Istituto Tecnico per il settore tecnologico "G. Marconi" di Campobasso sono stati, invece, i protagonisti del laboratorio "ImmaginArti" curato da Muzio nell'ambito del progetto "Video making e nuove tecnologie di comunicazione" che rientra nel Pon, il Programma operativo nazionale del Ministero dell'Istruzione per la scuola. Prendendo spunto dai versi del poeta boemo di lingua tedesca Rainer Maria Rilke, la riflessione fotografica realizzata al termine del percorso s'intitola "Noi ci tocchiamo. Con che cosa? Con dei battiti d'ali. Con le stesse lontananze ci tocchiamo".

Sotto la supervisione di Muzio, i ragazzi (Flavia Angelicola, Gianpiero Angelicola, Claudio Cristofano, Jose Reny D'Alessandro, Luca Igor D'Ancona, Antonio De Luca, Gioele Garofalo, Donato Iannetta, Noemi Romano, Stefano Ruggiero e Antonio Serapiglia) hanno sviluppato il tema dell'amore partendo da quello tragico e struggente tra Delicata Civerra e Fonzo Mastrangelo, simbolo dell'antica faida tra Crociati e Trinitari, fino ad arrivare alla contemporaneità provando a decifrare il sentimento dell'amore in chiave moderna. Il risultato è una sequenza fotografica racchiusa in un libretto che descrive il mood con cui i ragazzi si sono approcciati a questo tema. Il laboratorio si è avvalso della collaborazione dei professori Lorenzo De Lisio, Nando Massarella, della truccatrice Alessandra Dispensa e dell'Associazione pro Crociati e Trinitari.

La performance di Giuseppe Penone, artista concettuale degli anni settanta ha ispirato il titolo del laboratorio "Rovesciare gli occhi", che si è tenuto a Viterbo, focalizzato sull'approfondimento del processo creativo ed esperienziale. I corsisti hanno lavorato sulle emozioni ed hanno avuto l'opportunità di ascoltare una lezione di Riccardo Pedica sulla relazione tra mindfulness e fotografia. Pedica, ormai francese d'adozione, ritiene che la fotografia sia il modo più semplice per connettersi al momento presente, un incredibile strumento di crescita ed una guida per apprezzare la bellezza dentro e fuori di sé.

Infine, il laboratorio "Intention", tenuto a Campobasso, ha ospitato la psicologa Roberta Di Pasquale che ha spronato i partecipanti a lavorare sulla propria interiorità in maniera autentica ponendo l'attenzione sulla funzione terapeutica della fotografia. Il tema del corso prende spunto dal vocabolo intenzione, inteso come volontà di approfondire, attraverso le immagini, le emozioni interiori.

La mostra ha il patrocinio del Comune di Campobasso e sarà visitabile negli orari di apertura delle seguenti attività:

Lupacchioli, Piazza Pepe (foto Centro diurno di riabilitazione psicosociale Nardacchione); Laletturaprovocacultura, Piazza Peppe chiosco libreria(foto Stefano Cruciani); Agorà, Piazzetta Palombo (foto Danilo Cividin) ; Marella, via Marconi (foto Rossana Cintoli); Binario 1, Via Cannavina (foto Valentina Tommarello); Anima Caffè, via Isernia (foto Gaia Mancini); Savoia Lounge bar, Piazza Pepe ( foto Alessia Di Pasquo); Altromondo donna, Piazza Pepe (foto Giulia Fratianni); Pau, Piazza Pepe (foto Istituto Tecnico "G.Marconi"); Terrazze Miranda, Piazza Pepe (foto Anna Natali); Chocolat, Piazza Pepe (foto Mimmo Petrucci); Joker Bar, Piazza Pepe (foto Barbara Roma).

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