Il cambiamento climatico raccontato dai ragazzi del "Colozza"

20.01.2022

La prof. Abbati: "Dalla voglia e di fare e dalla curiosità dei ragazzi, leggiamo una testimonianza della visione da parte loro, di una delle problematiche più gravi del nostro pianeta. L'effetto del clima sulla Terra, ma anche sulle coscienze dei nostri ragazzi, è enormemente d'impatto".

Di*: Mirko Genovese, Nicolò Canzona, Viola D'Onofrio, Angelo Di Lella, Donato Garzia, Lorenzo Finamore, Leonardo Manole, Rino Mastrodonato, Sergio Coppetelli, Aurora D'Onofrio, Emiliano Gabriele, Sara Tinaburri, Matthias Vasile.

Negli ultimi anni sentiamo troppo spesso che il clima sta cambiando. È una notizia legata a un susseguirsi di episodi dei quali siamo quotidianamente informati dai telegiornali o dalle notizie online e che ci hanno molto sconvolto: si stanno estinguendo animali, scoppiano di continuo incendi; i raccolti agricoli fanno registrare ogni anno dati peggiori, l'inquinamento sta raggiungendo livelli preoccupanti, le famose bombe d'acqua stanno sconvolgendo anche le città italiane, in un futuro non troppo lontano le popolazioni si sposteranno dalle zone in cui il clima non permette più la vita e inizieranno emigrazioni vere e proprie.

I cambiamenti climatici sono sempre esistiti, ma il riscaldamento a cui stiamo assistendo da molti anni è anomalo perché causato dall'uomo e dalle sue attività: la principale causa è la combustione di combustibili fossili. Eventi metereologici estremi, incendi, cicloni, alluvioni, portano a pericolose siccità e gli animali si spostano in modo imprevedibile da un ecosistema all'altro, creando danni incalcolabili alla biodiversità in tutto il mondo.
Con l'aumentare della temperatura i ghiacciai si stano sciogliendo, causando danni agli animali che vivono in quell'habitat e facendo aumentare il livello dell'acqua e città sul mare (come Venezia), che in futuro potrebbero scomparire. Vengono penalizzati anche i raccolti a causa delle temperature troppo alte, dei bruschi cali atmosferici e delle precipitazioni troppo abbondanti. Studiando il ciclo dell'acqua capiamo che più fa caldo, più acqua evapora e in qualche modo tornerà in forma violenta sulla terra!
È nato in noi immediatamente un senso di colpa e di timore, che ci ha portato a voler aiutare il nostro pianeta, soprattutto dopo aver approfondito i dati che abbiamo ricercato e studiato.

Ci ha subito colpito che molte specie sono coinvolte: alcuni uccelli stanno cambiando le date di arrivo e di partenza anno dopo anno, le fioriture stanno anticipando, il 2019 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, con un aumento medio delle temperature di circa 1,1 grado centigrado.
Le attività umane influenzano sempre di più il clima e la temperatura della terra: a provocare più danni è il consumo di carbone, petrolio e gas. Le fonti fossili sono responsabili delle emissioni di co2. Anche l'abbattimento di foreste provoca danni notevoli: gli alberi aiutano a regolare il clima assorbendo l'anidride carbonica e producendo ossigeno. Dunque le energie rinnovabili sono fondamentali per migliorare la qualità delle nostre vite: ad esempio l'energia solare, sfruttata con i pannelli fotovoltaici o l'energia eolica, ottenuta attraverso le pale eoliche.

I dieci disastri meteorologici più costosi del 2021 hanno superato i 170 miliardi di dollari di danni totali, un aumento nel 2020 e che riflette il crescente impatto del riscaldamento globale. L'anno scorso, le quantità del danno economico causato dai dieci eventi meteorologici più costosi è stato calcolato in quasi 150 miliardi di dollari dalle ONG, che sottolineano che la maggior parte delle valutazioni 'sono basate esclusivamente sul danno assicurato, suggerendo costi effettivi ancora più elevati' (Fonte: Agence France-Press - traduzione da articolo in lingua francese).

In parte gli accordi internazionali hanno tentato di attuare delle soluzioni: nel dicembre del 2015, alla conferenza della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) è stato firmato l'accordo di Parigi, che prevedeva di fermare l'aumento della temperatura al di sotto di 2° centigradi rispetto ai livelli preindustriali, per raggiungere la carbon neutrality. Molte tuttavia sono le questioni lasciate aperte dall' accordo.

Ci è sembrato importante fare qualcosa, limitare i danni, fare la nostra parte per salvare il mondo. Abbiamo letto articoli e fatto ricerche, approfondito in classe e alla fine abbiamo scoperto che piccole azioni possono essere fatte da tutti e che tanti piccoli aiuti per il nostro pianeta, insieme, possono dargli una grossa mano. Per esempio fare la raccolta differenziata, usare energie rinnovabili, usare meno possibile l'auto ma i mezzi o a piedi, spegnere gli elettrodomestici e le luci quando non necessari, non inquinare, non sprecare carta o plastica: azioni finalizzare a ridurre l'inquinamento e il surriscaldamento globale.

La raccolta differenziata consiste nel separare tutti i materiali che è possibile riciclare da quelli che invece non è possibile. I rifiuti sono suddivisi principalmente in: vetro, plastica, alluminio e metallo, carta e cartone, frazione umida e organica. La raccolta differenziata si ottiene dalla separazione dei rifiuti e si può fare in casa, al lavoro, in ufficio, a scuola, nei negozi nelle industrie e depositate negli appositi contenitori, o conferiti nelle isole ecologiche, perché possano venire recuperati e riciclati. Grazie alla raccolta differenziata possiamo sia aiutare la nostra Terra a ridurre l'inquinamento. Il consumo di carta e plastica può e deve essere ridotto per tre buone motivazioni: la prima è al fine di proteggere gli alberi, una delle barriere fondamentali contro la crisi climatica. Poi, meno carta e plastica vuol dire meno spesa e risparmio per le famiglie e ovviamente riducendo i consumi di carta e plastica otterremmo meno rifiuti e inquineremmo di meno. Possiamo anche utilizzare prodotti plastic free (cannucce, posate, bicchieri, che troviamo al supermercato), oppure usare il più possibile altri materiali come il vetro, la ceramica, le borracce lavabili da portare a scuola o in palestra, per non consumare bottigliette di plastica.

Tra gli elementi da considerare per ridurre i consumi ci sono le lampadine elettriche: per risparmiare, la migliore soluzione è la lampadina a led. Le lampadine a led consumano il 50 per cento in meno di quelle a fluorescenza. Un altro problema è rappresentato dal mantenere gli elettrodomestici in stand-by: una TV che rimane in modalità stand-by per tre ore, consuma il 40 per cento dell'energia necessaria per il funzionamento!

È consigliabile inoltre non utilizzare troppo i mezzi propri, ma usufruire dei mezzi pubblici, possibilmente elettrici, come treni e metro. Quando possibile è meglio andare a piedi, il mezzo più ecologico, o ancora utilizzare, per andare a lavoro con colleghi, una macchina in comune.

Siamo felici di aver affrontato e capito l'importanza di questi temi: mantenere pulito il nostro mondo è un obbligo per continuare a godere delle sue bellezze e di quello che ci regala. L'ambiente va rispettato proprio come lui rispetta noi, che dovremmo amare la Terra e cercare di riportarla a così com'era quando erano piccoli i nostri nonni. È importante la nostra parte e se tutti la faremo, sconfiggeremo questa minaccia! 

* Pluriclasse del plesso di Bagnoli del Trigno (IS), Istituto Colozza, Frosolone (IS)

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