Il Campanile nel lago: Il mistero e la storia nascosta di Curon Venosta

07.06.2025

di Mario Garofalo

Sapete che nel cuore delle Alpi del Trentino c'è un campanile che spunta da un lago? Sì, una torre di pietra che emerge dall'acqua, solitaria e un po' misteriosa. Vi siete mai chiesti come sia possibile? Cosa si nasconde dietro questa immagine così affascinante?

Curon Venosta, un tempo un tranquillo borgo di montagna, è stato inghiottito dalle acque del lago di Resia. Tutto è successo nel secondo dopoguerra, quando l'Italia cercava energia e le montagne alpine erano il luogo perfetto per costruire dighe e centrali idroelettriche.
Il progetto prevedeva di unire i laghi di Resia e Curon in un unico grande bacino artificiale. Dietro questa idea di progresso, però, c'era un prezzo altissimo. Centinaia di famiglie hanno dovuto lasciare le proprie case, i pascoli, i ricordi di una vita. Immaginate cosa significa dover abbandonare tutto, spesso vedendo abbattere le mura della propria casa dagli stessi abitanti, per non lasciare nulla al nuovo lago.

Ma una cosa è rimasta: il campanile romanico della chiesa di Santa Caterina, risalente al XIV secolo. Non è stato sommerso, ed è ancora lì, a spuntare dall'acqua come un monito silenzioso, un ricordo che non si può cancellare. D'inverno, quando il lago si ghiaccia, si può camminare fino a lui, quasi a toccare con mano quel passato sommerso.

E c'è una leggenda che rende tutto ancora più affascinante: si dice che nelle notti più buie si sentano ancora le campane suonare, anche se furono rimosse prima dell'allagamento. Sarà solo suggestione, oppure è la memoria che si rifiuta di morire?

Oggi il nuovo paese di Curon sorge poco lontano, ma il campanile resta lì, a vegliare sotto la superficie, a raccontare una storia di scelte difficili e vite spezzate. È un simbolo potente che ci ricorda che il progresso non è mai gratis, e che dietro ogni passo verso il futuro ci sono radici e ricordi da non dimenticare.

Se vi capita di passare da queste parti, fermatevi a guardare quell'acqua calma. Quel campanile non è solo un'immagine da cartolina, ma una finestra aperta su una storia che vale la pena ascoltare. 

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