Il Molise delle elezioni... tra "terra di nessuno" e "paese dei balocchi"

31.08.2022

In questi giorni e in queste ore il tam tam elettorale si fa sempre più intenso. A schieramenti ormai definiti si inizia a fare sul serio... gli staff elettorali iniziano a serrare le fila, i messaggi iniziano a farsi più diretti, le promesse iniziano a farsi più numerose... così come le illusioni. Meno male che durerà solo un mese...

Abbiamo già detto e ripetuto che una legge elettorale che consente a pochi capi partito di chiudersi nelle stanze romane e decidere quale amico sistemare dove, è una miserabile negazione della sovranità popolare sancita dalla Costituzione. I partiti avrebbero avuto tutto il tempo e l'opportunità di correggere l'attuale legge elettorale, ma evidentemente a Roma certe "comodità" piacciono troppo per fare qualcosa che permetta al popolo di dire davvero come la pensa.

Nei giorni scorsi ha fatto molto rumore la presentazione dei personaggi... quelli famosi... a Campobasso e Termoli... (Isernia e la sua area sono ancora di serie B... ma arriveranno anche lì), ed in particolare ha fatto rumore la presentazione del Presidente della Lazio Claudio Lotito a Campobasso che ha parlato della sua disponibilità per riportare il Campobasso nel calcio professionistico... 

La cosa a dire il vero fa un po' sorridere... con tutto quello che c'è da fare in Molise... ma la questione assume i toni di una tragi-commedia perché i tifosi dell'Isernia si sono risentiti... e chissà cosa ne pensano quelli di Venafro e Termoli (per dirne alcuni)... 

E si sono sono risentiti tanto da scrivergli una Lettera aperta... "Appaiono quantomeno inopportune e fuori luogo in tema di campagna elettorale, - hanno scritto - le sue affermazioni in merito al suo interessamento per il Campobasso calcio che rappresenta soltanto una città e non tutto il territorio molisano.

Crediamo che tutti i tifosi delle varie squadre molisane e specialmente quella che rappresenta il nostro capoluogo di provincia, si sentano offesi, amareggiati e soprattutto indignati dalle sue dichiarazioni, come se il Molise fosse solo Campobasso".

"Lei - prosegue la tifoseria isernina - ha fatto un autogol mostruoso in una finale da Champions. In un colpo solo è stato capace di inimicarsi le tifoserie che non si riconoscono nel Campobasso. I problemi del Molise son ben altri che di una squadra calcistica dedita a fallimenti seriali. Se mai se ne fosse reso conto qui manca il lavoro con giovani costretti a scappare, la sanità è peggio di quella del quarto mondo, ospedali chiusi o ridotti a precari ambulatori, mancanza di personale, le imprese chiudono ogni giorno, le pubbliche amministrazioni sono allo sbando per carenza di personale".
"Questo signor Lotito - concludono i tifosi rivolgendosi al presidente della Lazio candidato al Senato - ci si aspettava di sentire dalla sua voce: un discorso per risollevare le sorti di un'intera regione arrivata ad uno stato comatoso, e non di una squadretta di calcio che non rappresenta l'intera Regione con l'intento di risarcirla non sappiamo di quale torto subito nel 1987, visto che si giocava uno spareggio e la Lazio vincente non rubò nulla, quando il presidente era Gianmarco Calleri e non lei".

A questa Lettera il presidente Lotito ha fatto seguire subito una risposta invitando tutti a non lasciarsi strumentalizzare e dicendo che "il suo impegno non trascura nessuno. E' rivolto piuttosto a una generale crescita di tutto il movimento sportivo molisano, che ha bisogno di esprimere e valorizzare le sue migliori energie in tutte le sue realtà sportive, quindi non solo nel calcio".

A noi francamente tutto questo sa un po' di squallido... Continuando, Lotito ha detto che "La situazione del Campobasso, che proprio in questi giorni ha subìto una pesante sentenza sul suo futuro sportivo, è un tema necessariamente all'ordine del giorno". In realtà, caro Presidente, in Molise all'ordine del giorno c'è una regione che ha bisogno di tutto, di lavoro, di una sanità pubblica efficiente, di una pubblica amministrazione moderna ed efficiente, di ospedali che funzionino, di strade, di treni, di scuole sicure, di luoghi in cui i ragazzi possano ritrovarsi in modo sano, soprattutto di una classe politica seria, che sappia rappresentarla, e di una ancora più seria che sappia governarla. 

Caro Presidente Lotito, il Molise non è il Bar dello Sport! Non è la terra di nessuno, né il paese dei Balocchi... E' una terra meravigliosa e chiede rispetto!

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