Il Padre tuo. che vede nel segreto, ti ricompenserà

02.03.2022

Con l'austero simbolo delle ceneri, la Liturgia romana inaugura il Tempo quaresimale, itinerario spirituale che prepara la comunità cristiana a celebrare i misteri pasquali, la aiuta a prendere consapevolezza del cammino di conversione alla quale è chiamata, la esorta ad accogliere con maggiore disponibilità la grazia di Dio.
Inauguriamo questa piccola rubrica: "Pensieri brevi di Quaresima", che ci accompagnerà per tutto il Tempo di Quaresima. Brevi spunti pensati per la "Comunità I-Care", ma proposti a tutti i nostri lettori per una breve riflessione quotidiana. Buon cammino.

Pensieri brevi di Quaresima - Mercoledì delle Ceneri 

Letture: Gl 2,12-18; Sal 50; 2Cor 5,20-6,2; Mt 6, 1-6.16-18  

All'interno di quella «Magna Charta» del cristianesimo che è il discorso della montagna (Mt 5-7) la liturgia odierna ritaglia un piccolo programma di vita quaresimale, attorno a tre temi: l'elemosina, la preghiera, il digiuno. C'è un filo comune che unisce questa trilogia alla vita cristiana. E' la lotta all'ipocrisia, all'ostentazione, alla ritualità esteriore, soddisfatta e compiaciuta dei suoi atti ma senza incidenza nell'interiorità, nell'impegno esistenziale e sociale. Gesù invece, introducendo il segreto e l'intimità, libera la religione da ogni dimensione «economica» e affida a Dio ogni giudizio e ogni ricompensa. Alla fine di ogni quadretto Gesù, infatti, dichiara: «Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Di qui, l'invito dell'Apostolo: Ora è il momento favorevole... Lasciatevi riconciliare con Dio. Scrivendo la sua seconda lettera alla comunità cristiana di Corinto, Paolo offre una stupenda definizione del ministero apostolico: noi siamo gli ambasciatori della riconciliazione. Perciò, l'appello è intenso e pressante: «Lasciatevi riconciliare con Dio».

E' interessante notare che il verbo usato per indicare la riconciliazione è quello greco usato per la riconciliazione tra due sposi dopo un'infedeltà, uno screzio, un tradimento. Ritorna, così, un simbolismo caro ai profeti: la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non è quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo, ma quella che unisce due persone innamorate. Paolo, allora, insiste sul non perdere i segni, le occasioni, le strade utili per riallacciare questo legame di intimità, e la Quaresima ne è il tempo e la via privilegiata, il «momento favorevole, il giorno della salvezza».    

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