Il Sud che non si arrende mai: a Licusati un evento per ricordare la Resistenza dimenticata dopo l'Unità d'Italia

13.08.2025

Il 22 agosto, tra le colline del Cilento, Quaderni Meridionali presenta il saggio di Angelo Gentile sulle 115 bande antiunitarie salernitane. Una serata per dare voce agli sconfitti della storia. 

di Redazione Cultura

L'idea di una pacifica unificazione italiana si incrina di fronte alla forza dei documenti, della ricerca storica e della memoria restituita. A testimoniarlo sarà venerdì 22 agosto, nella suggestiva Terrazza di Casa Galato, nel borgo cilentano di Licusati, un nuovo incontro promosso dal progetto culturale Quaderni Meridionali.

Protagonista della serata sarà Angelo Gentile, storico e autore di un saggio che accende il dibattito pubblico, frutto di un'approfondita indagine archivistica che ricostruisce l'attività di 115 bande armate antiunitarie attive nel salernitano tra il 1860 e il 1870. Ex soldati borbonici, contadini, renitenti alla leva, donne e avventurieri, di fronte al neonato Stato italiano, scelsero consapevolmente la via della resistenza armata.

"Erano briganti o partigiani ante litteram?", si chiederanno in molti, anche se la domanda più urgente riguarda il motivo per cui queste storie siano state escluse dalla narrazione ufficiale del Paese. È proprio da questo interrogativo che prende forma il lavoro di Gentile, sostenuto dall'iniziativa di Quaderni Meridionali, un progetto editoriale e culturale nato per restituire profondità, complessità e sfumature alla storia del Mezzogiorno.

«Questa non è un'operazione revisionista: è un atto di verità storica», sottolinea Mario Garofalo, direttore editoriale di Quaderni Meridionali, che dialogherà con l'autore durante la serata insieme all'architetto Innocenzo Bortone e alla professoressa Pina Mareschi

«Il nostro compito – prosegue Garofalo – consiste nel dare spazio a voci troppo a lungo rimaste inascoltate. La storia d'Italia è stata scritta dai vincitori, mentre ora tocca agli sconfitti raccontare la propria versione».

La scelta di Licusati appare profondamente simbolica. Il Cilento, da sempre terra di rivolte, moti, esili e passioni politiche, si conferma crocevia di resistenze e memoria. La Terrazza di Casa Galato, che ospiterà l'incontro, si affaccia su un paesaggio che sembra uscire direttamente dalle pagine del libro di Gentile: montagne silenziose, orizzonti profondi e sentieri percorsi, un tempo, da ribelli decisi a combattere una guerra presto dimenticata.
Quello del 22 agosto sarà molto più di una semplice presentazione. Sarà un momento pubblico di riflessione civile, un invito a ripensare la nostra identità collettiva a partire dalle sue zone d'ombra, un'occasione preziosa di ascolto e confronto. Perché, come ricorda il titolo dell'iniziativa, "La storia non è mai neutra".

L'ingresso è gratuito e aperto a tutti. Per chi desidera partecipare, l'appuntamento è alle 19:00 in Via Domenicantonio De Luca, 44, a Licusati.
Un piccolo paese accoglie una grande storia, offrendo al Sud un'altra occasione per raccontarsi.

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