L’Epistolario di S. Caterina: dialogo tra cuori

01.05.2023

Sabato la Chiesa ha ricordato S. Caterina da Siena, poderoso esempio di ricerca e di attuazione dell'unità. L'ha ricordato a se stessa e a tutti i popoli cristiani, utilizzando le parole di Papa Francesco, oggi pellegrino a Budapest. L'ha ricordato a quanti hanno dimenticato e non riescono o non vogliono che la vita sia fondata sulla unità dei popoli. S. Caterina rappresenta, nella storia della Chiesa, una lezione significativa sul valore della unità e sulla certezza che la stessa trovi realizzazione nella società di tutti i tempi. La storia della Santa, vissuta nel quattordicesimo secolo, non è solo una pagina luminosa della vita della Chiesa bensì un caposaldo della cultura del rinnovamento umano, auspicato nel Rinascimento, in opposizione ad ogni congettura tendente alla conservazione di strutture di separazione. Pur divisi da sette secoli, la lettura delle sue opere risulta altamente formativa e propositiva per noi oggi che siamo afflitti da piaghe di egoismi irrazionali e da facili tendenze all'uso delle armi. Santa Caterina costituisce un richiamo alla bellezza e alla importanza dell'unità tra le comunità del mondo. Si tratta non solo della proclamazione di un concetto, già peraltro espresso nella cultura dottrinale dei padri della Chiesa, ma della promozione concreta dello spirito della verità, di cui l'unità è figlia prediletta. 

Il periodo vissuto dalla santa senese è un periodo di profonda crisi, un periodo di guerre, un periodo tra i più drammatici della storia dell'Occidente, periodo funestato da un notevole calo demografico causato dalla carestia e dalla peste, reso turbolento da rivolte di contadini, di categorie di lavoratori come quella dei Ciompi a Firenze, e di gente spinta istintivamente dalla fame e dal disprezzo dei ricchi signori, in uno scenario di lotte tra istituzioni, tra i Comuni e i Feudi, tra i Feudi grandi e quelli piccoli, tra i Comuni e l'Impero, tra l'Impero e i nascenti Stati Nazionali. Tutto creava ambienti sociali di lotta, di sospetto, di opposizione e di insofferenza verso l'altro. Anche la Chiesa dava prova di disunità con la esperienza del Papato in Avignone, con la elezione al soglio pontificio di due o tre papi, con la lotta tra le grandi famiglie che aspiravano all'alta carica del soglio pontificio. 

L'apoteosi dello spirito della disunità e della separazione era percepita negli ambienti più disparati, nei monasteri, nelle università, e negli uomini più colti come gli artisti, i giuristi e i letterati. S. Caterina vive la crudeltà di tali eventi ma coglie, fin dalla giovane età, il valore della cultura e della comunicazione, e si adopera a creare fondamenti concettuali ed etici di unità e di aggregazione. La sua produzione è sullo stesso piano di quella dei letterati e degli artisti del suo tempo, ricca di spiritualità e di scienza che solo lo Spirito Santo poteva assicurarle. L'Epistolario, composto da 381 lettere e le 26 Orationes, mostrano con chiarezza, l'immensa capacità di lettura del proprio tempo da parte dell'autrice , nonché la caparbietà con la quale la stessa percepisce che alla storia sottende una divina unitaria progressione che eleva gli uomini verso i valori più nobili conducendoli fino alla perfezione. Le parole pronunciate dalla Santa, nella sua persona, diventano corpo, si trasformano in opere e in percorsi di vita. S. Caterina è un laboratorio di unità, un febbrile laboratorio di unificazione, un luogo preciso di introspezione, di immersione nel mondo interiore degli uomini senza distinzione alcuna, una grande e accurata ricerca di soluzioni, ed un forte conclusivo invito a cogliere l'unità tra Dio e gli uomini, gli uomini tutti, unità che si trasforma in fratellanza, in pace, in giustizia, in amore.

Dalle 381 Epistole si ricava l'immensa varietà degli interessi di Santa Caterina: i destinatari sono in ogni luogo della Toscana e dell'Italia e i mondi interiori visitati sono in tutte le comunità del mondo, in tutte le categorie e le persone del mondo. Strabilia la rete comunicativa che riesce a creare con il suo mondo esterno, re, regine, papi, cardinali, preti, abati, priori, frati, uomini di leggi, medici, ebrei, operai, familiari, in particolare la mamma Lapa, donne di uomini importanti, "monne" di Firenze, a tutti offre analisi di situazioni particolari, offre soluzioni, offre consolazione, a tutti ricorda la dignità dell'uomo e la provvidenza di Dio che spinge a varcare i limiti e conseguire le virtù più nobili della vita umana. Su tutte le Epistole aleggia lo spirito della unità, icona della presenza di Dio nella storia e immagine della grandezza dell'uomo. Il fondamento dottrinale delle sue Epistole è dato dal Dialogo della Divina Provvidenza, completato nel 1378. È un lavoro che tira fuori l'autrice dal suo tempo e la proietta fino a noi, negli spazi culturali e dottrinali del post Concilio Vaticano II. I capitoli fondamentali del Dialogo riguardano l'intimità tra Dio e l'uomo, la bontà di Dio nel guadagnare l'adesione totale dell'uomo al suo progetto e la decisione dell'uomo di superare la sfera della carnalità per proiettarsi verso il cielo. 

Lo spessore significativo dato al concetto di prossimo, e ancor più al concetto di uomo, l'idea che la penitenza prepari all'uso pieno delle virtù, l'idea che il cammino della vita possa essere un viatico verso la perfezione, l'idea dell'esistenza di scaloni per raggiungere Dio chiedendo allo stesso di essere sciolti dai legami della materialità, l'idea che la Provvidenza domini la storia e le vite dei singoli, l'idea che Dio ami la salvezza dell'uomo e la cerchi con insistenza, l'idea che l'obbedienza sia la via più ricca per arrivare a Dio, sono i capisaldi dell'opera e nello stesso tempo sono le pietre angolari della grandezza dell'uomo e dell'amore di Dio verso tutte le proprie creature. S. Caterina è tutta nelle opere di S. Teresa d'Avila, di S. Giovanni della Croce e dei mistici dei secoli posteriori. Con questi, la Santa senese inizia in modo nuovo il discorso sulla unità, dando a questa un volto e facendone percepire la bellezza nella quotidianità della vita di chiunque.    

©Produzione riservata

Segui la nostra informazione anche su Facebook o unendoti al nostro gruppo WhatsApp e visita il nostro canale Youtube