“La Divina” attrice italiana arriva sul grande schermo

07.08.2025

S'intitola semplicemente Duse il film in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 sulla Divina Eleonora 

di Giulia Zinedine Fuschino

L'Italia tra la Prima Guerra Mondiale e il Ventennio conobbe una rinnovata stagione del teatro italiano, ai più conosciuta grazie a Pirandello, Scarpetta e D'Annunzio. Tuttavia, non solo nella drammaturgia ma anche nel mestiere d'attore il mondo ebbe una rivelazione: Eleonora Duse

Nata a Vigevano nel 1853, figlia di un attore di compagnia itinerante la Duse si distinse sulle scene mondiali particolarmente nei ruoli drammatici tratti da i romanzi delle correnti letterarie ottocentesche (Zola, Dumas figlio) e da i "nuovi" (Ibsen) e sempre eterni drammaturghi come Shakespeare e poi con l'Opera come la Cavalleria rusticana. Tutto questo lavoro su personaggi femminili di spessore e la rottura con lo schema recitativo tradizionale ottocentesco, in favore di una recitazione più istintiva e naturale, le valse il nome di Divina, tanto che Čechov ebbe a dire:

Ho proprio ora visto l'attrice italiana Duse in Cleopatra di Shakespeare. Non conosco l'italiano, ma ella ha recitato così bene che mi sembrava di comprendere ogni parola; che attrice meravigliosa!»

Il Time le dedicò la copertina del 30 luglio 1923. Morì l'anno dopo negli Stati Uniti.

La vita e la vicenda artistica della Divina prenderanno vita sul grande schermo con Duse di Pietro Marcello, che sarà presentato in anteprima mondiale in concorso all'82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dove è candidato al Leone d'Oro, nelle sale dal 18 settembre. Ad interpretare la protagonista sarà un'attrice di pari talento e carattere: Valeria Bruni Tedeschi. Tuttavia, il film di Marcello non è il solo a parlare della Duse; infatti, l'anno scorso per i cent'anni dalla morte, è stato prodotto da Cinecittà Luce il documentario a firma di Sonia Bergamasco Duse The Greatest, distribuito da febbraio di quest'anno.

Non ci resta che aspettare l'uscita del film per immergerci nel mondo del divino teatro e della Divina sua interprete che ha portato in scena personaggi femminili di rara bellezza e finezza drammaturgica. Un onore e onere che lei stessa ha sempre sostenuto con dignità e umiltà, entrando profondamente nel personaggio e dandogli una parte di sé, restituendolo interamente e umanamente al pubblico, compito della rivoluzione del teatro moderno.

«Le donne delle mie commedie mi sono talmente entrate nel cuore e nella testa che mentre m'ingegno di farle capire a quelli che m'ascoltano, sono esse che hanno finito per confortare me».

©Produzione riservata

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