La leggenda di Namazu: come il Giappone interpreta l’origine dei terremoti
di Sabrina Fasano
Il Giappone è un Paese caratterizzato e contraddistinto dall'elevata sismicità del territorio. La storia giapponese è ricca di episodi sismici, a partire dal primo di cui si ha documentazione, ovvero quello del 599. La frequenza e l'intensità di tali fenomeni naturali hanno portato la popolazione giapponese a sviluppare un atteggiamento resiliente: imparare a convivere con i terremoti si è rivelata la scelta più saggia.
La posizione geografica dell'arcipelago è la causa dei numerosi e spesso violenti terremoti. Questa si trova in un punto di confine delle maggiori placche tettoniche della terra.
Fin qui si è parlato di ragioni scientifiche, ma il Giappone ha una credenza che affonda nella mitologia del Paese.
Si tratta della leggenda di Namazu, un gigantesco pesce gatto che vive sotto il suolo del Giappone e causa movimenti della terra ogni qualvolta si muove nuotando. La figura di Namazu è legata a quella del dio del tuono Kashima. Secondo la leggenda, Namazu vive nel fango sotto le isole giapponesi ed è tenuto a bada da Kashima, che lo immobilizza con una grande pietra, la kaname-ishi. Quando Kashima si distrae, esso si agita, causando i famosi terremoti che possono essere più o meno violenti.
Nonostante la sua associazione con i terremoti, Namazu non è visto esclusivamente come una forza negativa. In alcune interpretazioni, il pesce gatto è considerato un *yonaoshi daimyojin*, una divinità che "raddrizza il mondo", distruggendo il vecchio per far posto al nuovo. In questo senso, il terremoto, pur essendo distruttivo, è visto come un evento necessario per il rinnovamento e la purificazione.
Questo approccio culturale e filosofico rappresenta una delle principali differenze tra Giappone e Italia nel modo di affrontare le catastrofi naturali. Mentre in Italia spesso si considera il terremoto un evento sfortunato e imprevedibile, in Giappone esso viene accettato come una possibilità concreta, parte integrante della convivenza con la natura. Da ciò nasce l'importanza attribuita alla prevenzione e alla qualità dell'edilizia antisismica: l'essere umano non può evitare i terremoti, ma può prepararsi ad affrontarli costruendo basi solide e resilienti.

