La ragionevole presenza dello sguardo

20.07.2021

di Rocco Zani

C'è una ragionevole motivazione affinché lo "sguardo" si faccia strumento di indagine, di riflessione, di considerazioni finanche oniriche? Pare proprio di si se la mostra ordinata negli splendidi spazi del Castello Svevo di Termoli ha voluto vestirsi di una titolazione che non lascia ambigue congetture: "Le ragioni dello sguardo". Perché lo sguardo affiora e sovrasta, si fa alito ventoso, uccello di passo o premonizione del divenire. C'è tutto questo nel titolo. Ed altro, probabilmente. C'è il desiderio - direi la necessità - di rimettersi in azione tentando di colmare il vuoto apocalittico lasciatoci alle spalle come disastro inenarrabile; quello che ha minato certezze e miraggi, che ha deposto i bagliori offrendo all'ombra la possibilità di conquistare ogni spazio, ogni minima fiducia. Ecco allora che la mostra di Termoli, - tra i primi appuntamenti post-pandemici - pare farsi un minuto luogo di riflessione e di verifica sulle ipotesi a venire. Perché è altrettanto chiaro che il percorso che ci attende - e che interessa soprattutto la comunità artistica - sarà un "viaggio" inedito, all'inizio indecifrabile, colmo di nuove supposizioni. Ma l'Arte - i suoi protagonisti - ha, probabilmente, uno sguardo più acuto, attento, predestinato, capace a mio avviso di "vedere oltre", di raccogliere indizi e suggerire la rotta. Un ruolo quasi taumaturgico che traccia approdi e frontiere. La mostra di Termoli, fortemente voluta da Nino Barone e sostenuta dal Comune di Termoli, dall'Associazione Culturale "Andrea Di Capua - Duca di Termoli" e dal Collettivo "ad - Arte in Dimora - Discovery of Urban Sites" appare a mio avviso un appuntamento denso di significati e di aspettative che vanno assai oltre la ritualità di un evento espositivo. E allora citare gli artisti presenti è una sorta di appello necessario affinché ognuno sia presenza testimoniale - sguardo - su un mondo in attesa di nuovi, auspicabili sussurri: Nino Barone, Mariangela Calabrese, Michele Carafa, Cufrini, Alberto D'Alessandro, Cosmo Di Florio, Francis Desiderio, Viviana Faiola, Roberto Franchitti, Enzo Iovino, Massimo Mancini, Giovanni Mangiacapra, Renato Marini, Sara Pellegrini, Daniela Peri, Michele Peri, Mariangela Regoglioso, Valentino Robbio, Nazzareno Serricchio, Antonio Tramontano, Maria Villano.

Le ragioni dello sguardo - Termoli, Castello Svevo - inaugurazione 11 agosto 2021

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