La sanità regionale è in condizioni drammatiche
Testamento: Bene il possibile arrivo di risorse ma si analizzino le cause del debito e si intervenga su di esse. Smaltire le lunghe liste d'attesa con personale di Emergency.
Le immagini viste ieri dal Pronto Soccorso di Isernia e le parole del Dott. Potena hanno reso, come una foto ad altissima risoluzione, lo stato di assoluta, drammatica emergenza in cui versa il nosocomio pentro: "Si vive la giornata, con turni massacranti e non si sa chi domani verrà a lavorare"... e ancora: "Ci sono circa 25 persone e sono da solo e francamente non ce la faccio".
In questo contesto arriva il comunicato dell'On. Rosa Alba Testamento che continua a spingere perché in Molise si faccia ricorso all'intervento di Emergency.
"Le notizie di stampa che da alcuni giorni si susseguono in merito alle risorse che il Governo nazionale starebbe sbloccando per il servizio sanitario regionale sono sicuramente positive - ha scritto la Testamento.
Del resto è da tempo che richiediamo per il Molise un intervento simile al Decreto Calabria, sia per iscritto a vari livelli istituzionali ma anche direttamente al Ministro Speranza nell'incontro che ha concesso a me e al senatore Ortis.
Inoltre mi auguro che come in Calabria si autorizzi anche per il Molise l'intervento del personale di Emergency.
«In Molise - continua la parlamentare - i livelli Essenziali di Assistenza (LEA) non sono garantiti, la strutturale carenza di personale si aggrava sempre di più, anche perché non c'è una adeguata programmazione sanitaria che consenta di sostituire il personale che raggiunge l'età pensionabile. L'emergenza pandemica ha precluso a molti cittadini l'accesso a cure e prestazioni ospedaliere e ambulatoriali ordinarie, causando un ingolfamento delle liste d'attesa.
Occorre una svolta sulle assunzioni, ma per rispondere tempestivamente a questa crescente e urgente domanda di salute, assieme al collega Fabrizio Ortis, abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Draghi di autorizzare l'impiego temporaneo di personale di Emergency sul nostro territorio, per consentire alla sanità pubblica di rispondere ai bisogni dei cittadini.
È necessario anche valutare approfonditamente le cause del debito sanitario che 12 anni di commissariamento e di tagli alla sanità pubblica non sono riusciti a ripianare, sebbene siano stati chiusi ospedali, soppressi reparti e tagliati posti letto.
Certamente una delle cause, come risulta dai verbali dei tavoli tecnici ministeriali, è il grande extra-budget riconosciuto ai privati accreditati.
È necessario che in una regione come il Molise sottoposta a commissariamento il pagamento delle prestazioni erogate dal privato accreditato siano oggetto di opportuni controlli di appropriatezza e rendicontazioni, soprattutto quelle somministrate ai pazienti provenienti da altre regioni, la cui liquidazione deve essere subordinata al loro preventivo riconoscimento da parte delle regioni di provenienza dei pazienti. Su questo ho presentato un emendamento al Decreto Sostegni bis.
Oltre al problema dell'eccessivo extrabudget probabilmente c'è un problema di inadeguata amministrazione dei fondi regionali, vista anche la recente impugnativa da parte dei governo Draghi della legge di stabilità e bilancio di previsione della regione Molise.
Per questo - conclude Rosa Alba Testamento - invito
tutti i parlamentari, consiglieri regionali e sindaci del territorio a
sostenere queste nostre richieste".
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