La testimonianza. J-Ax: «Ho avuto Covid-19 e ho visto la morte da vicino: così ho riscoperto la fede»
Il rapper: «Avevo un mal di ossa mai provato prima. Per dieci giorni non ho dormito la notte e per questo ho rafforzato la mia propaganda sui vaccini»

E ancora: «Mia moglie non riusciva più a mangiare: non lo ha fatto per quattro giorni. Lei non riusciva ad alzarsi dal letto e io giocavo con mio figlio, che ha quattro anni. Il mio pensiero era: e se io peggioro, lui con chi va? Chi lo tiene? Come si fa?». Dalla malattia, spiega, ha ricevuto una lezione di vita: «Averlo superato mi ha portato a schierarmi anche per un mondo meno egoista, rafforzando la mia propaganda sui vaccini che mi ha portato molti hater No vax e minacce, anche di morte».
Infine, racconta la sua esperienza (e i suoi timori) con il vaccino: «Ho avuto il pensiero ma non ho mai avuto il dubbio, non vedevo l'ora di vaccinarmi e anche adesso tengo sotto controllo i miei anticorpi per essere sicuro di essere protetto. C'è chi dice che mi sono imborghesito: senza nulla togliere alla classe operaia da cui provengo, nel caso la mia è stata una crescita che mi sono guadagnato, anche studiando, approfondendo. Probabilmente il fatto è che negli anni Novanta, quando era di moda essere alternativi, noi eravamo populisti, mentre adesso che è mainstream essere populista, mi ritrovo ad essere alternativo».
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