L'allarme dell'Istat. Cresce il numero dei poveri: sono 5,6 milioni

15.06.2022

La povertà assoluta conferma il massimo storico toccato nel 2020 con l'inizio della pandemia: sono in questa condizione 1,9 milioni di famiglie e 1,4 milioni di minori 

Chissà come la pensano i 'profeti' del... "Abbiamo sconfitto la povertà" d fronte all'impietoso allarme dell'ISTAT che certifica l'incremento del numero dei poveri.

La povertà non molla la presa e, anzi, stritola sempre più le vite di milioni di persone e famiglie. Secondo gli ultimi dati Istat, diffusi in queste ore, nel 2021 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie (il 7,5% del totale, rispetto al 7,7% del 2020) e circa 5,6 milioni di persone, pari al 9,4% della popolazione complessiva, in linea con l'anno precedente. «Pertanto - si legge in una nota dell'Istituto di statistica - la povertà conferma sostanzialmente i massimi storici toccati nel 2020, anno d'inizio della pandemia».

La soglia di povertà assoluta varia a seconda del numero dei componenti la famiglia e del territorio di residenza. Per esempio, per un adulto che vive solo in un'area metropolitana del Nord è pari a una spesa mensile per consumi che non arriva a 852,53 euro, mentre per chi abita in un piccolo comune settentrionale è di 766,70 euro al mese e si abbatte fino a 576,63 euro per una persona che risiede in un piccolo centro del Mezzogiorno.

La situazione peggiore si incontra, ancora una volta, al Sud. Qui la percentuale di famiglie in povertà assoluta è pari pal 10%, rispetto al 6,7% del Nord e al 5,6% del Centro. In crescita anche i minori in povertà assoluta, arrivati a 1,4 milioni (il 14,2% del totale) e la condizione delle famiglie, certifica l'Istat, peggiora all'aumentare del numero dei componenti. Il 22,6% di quelle con cinque o più membri si trova in condizione di povertà assoluta, mentre tra quelle composte da quattro persone, si arriva all'11,6%.

Ancora molto elevata l'incidenza della povertà sulla popolazione straniera: il 32,4%, quasi uno su tre, si trova in questa condizione, rispetto al 29,3% del 2020.

Cresce, infine, la povertà tra le persone anziane: dal 4,5% del 2020 si è passati al 5,7% del 2021. Nelle regioni del Mezzogiorno, l'indice di povertà tra gli over 65 è passato dal 9,1% al 12,2%. Al Sud, inoltre, le famiglie «sicuramente povere» (quelle, cioè, con livelli di spesa mensile equivalente sotto la linea standard di oltre il 20%), sono pari al 5,2% del totale, rispetto al 4,5% del 2020.

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