L'amicizia, anello di unione tra le persone

10.08.2023

A Duronia il Simposio di scultura che vuole dare valore all'arte scultorea e al talento di giovani artisti

di Miriam Iacovantuono

L'amicizia, il sentimento che da sempre è il filo rosso che unisce le persone, diventa il tema che sei giovani scultori - Giorgia Tiberio (Accademia di belle Arti di Napoli), Giulia Fraticelli (Accademia di belle Arti di Urbino) , Salvina Di Mauro (Accademia di belle Arti di Foggia), Cesare Maranca, Silvia Di Pardo e Mara D'adamo (tutti e tre del Liceo artistico di Vasto) – hanno inciso sulla pietra, nel corso del Simposio di scultura "L'amicizia scolpita nella pietra" che si è tenuto a Duronia (CB) dal 7 al 12 agosto 2023.

"Il progetto che è stato realizzato dalla Proloco locale, dal Comune e dalla Parrocchia – spiegano gli organizzatori – è nato dalla volontà di dare valore all'arte in generale e a quella scultorea in particolare con un segno tangibile. Grazie al talento di questi giovani artisti ospiti della comunità duroniese dal 7 al 12 agosto potremo avere delle sculture a tema amicizia che diventeranno elementi di arredo per il paese". Il Simposio di scultura inoltre ha dato via anche a una serie di iniziative culturali e turistiche, con momenti di convivialità che andranno ad allietare l'estate duroniese.

"L'iniziativa – continuano gli organizzatori – si spera possa ripetersi negli anni successivi e diventare quindi tradizione promuovendo quindi le varie arti e creando delle opere che possono attirare anche visitatori e turisti".

Ma i veri protagonisti dell'iniziativa sono i giovani scultori che da fuori regione sono arrivati a Duronia e con tenacia e maestria hanno realizzato le proprie opere in tempo reale e dialogando anche con le tante persone che sono arrivate per vederli lavorare.

Unanime l'entusiasmo degli artisti che emozionati hanno spiegato che ogni volta che si scolpisce una pietra e quindi si realizza un'opera d'arte ci si mette un po' di sé.

"Oltre alle emozioni molto forti – spiegano gli scultori - c'è anche molta fatica che però si compensa con la voglia di lavorare. E poi il tema dell'amicizia che è stato scelto è molto particolare e molto bello e importante e soprattutto molto attuale".

Scolpire rende questi giovani artisti se stessi e così è stato anche a Duronia durante il Simposio.

"Lavorare la pietra – dicono - è un modo di esprimersi, in qualunque momento, in qualunque occasione. Lavorare, scolpire significa esprimere al cento per centro qualcosa che magari a parole è difficile dire".

E così è stato anche con le opere che hanno realizzato durante il Simposio. Giorgia Tiberio creando la scultura Incontri ha spiegato che con la sua opera ha voluto rappresentareil legame indissolubile, quello vero, indipendentemente da tutto, vite separate, percorsi differenti, lontananza. Proprio per questo i tre corpi scolpiti seguono il loro personale andamento, ma una parte di loro sarà sempre legata all'altro.

Giulia Fraticelli invece attraverso l'opera True friend's knot ha voluto rappresentare un nodo chiamato "true lover's knot'", tradotto dall'inglese "il vero nodo dell'amante", il simbolo sin dall'antichità di amore, amicizia e affetto.

La retta via è invece la scultura di Salvina Di Mauro. L'opera rappresenta Dante e Virgilio. Dante si rivolge quasi sempre a Virgilio e tra i due si crea un rapporto assai stretto, non solo maestro discepolo ma anche di padre - figlio. Così ha voluto simboleggiare il rapporto assai speciale che lei ha con il suo Virgilio ovvero il suo professore di scultura.

Cesare Maranca, Silvia Di Pardo e Mara D'Adamo invece insieme hanno realizzato l'opera Completamento spiegando che una persona diventa importante per l'altra solo se questa non smette di dedicarle amore e cura, la stessa cosa vale per la scultura, e così è stato anche per loro quando per la prima volta hanno toccato scalpello e martello.

Gli artisti che hanno lavorato a Duronia hanno messo anima e corpo nelle loro opere, tra una colpo con lo scalpello e un'incisione con il martello pneumatico hanno lasciato sulle opere sentimenti ed emozioni incise su delle opere che diventano quindi parte integrante di Duronia e quindi in qualche modo hanno lasciato un po' di sé a una comunità che li ha accolti e coccolati e che è grata per il lavoro che hanno fatto e le opere che hanno realizzato. 

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