Lettera al Governatore: "Le scrivo da amante dei territori"

17.08.2021

"Sono stati 2 giorni di barbarie, un vero e proprio assalto al territorio. (...) Serve costruire un piano organizzativo veramente costruttivo per il territorio". 

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la Lettera di una cittadina al Governatore Toma. Una missiva che apre certamente una importante riflessione sull'utilizzo 'consumistico' del territorio e delle sue ricchezze. Un tema che merita la più ampia accoglienza e che molto dice riguardo alla 'promozione' del territorio, troppo spesso demandata al 'fai da te'. Una riflessione a cui QuintaPagina insieme al Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno (CISAV) sta guidando da mesi. Un tema che prima diventa 'tema di tutti' prima salverà il nostro territorio.

Basterebbe fare un giro sulla rete per capire come in altri luoghi, anche molto vicino a noi, la bellezza del territorio è ritenuta autentica ricchezza per lo stesso. Pensiamo ad esempio alla Cipresseta di Fontegreca, a pochissimi km dai confini della nostra regione, un luogo meraviglioso, tutelato in tutta la sua bellezza con regole precise e ingresso contingentato e a pagamento, una cifra irrisoria, molto meno di un pacchetto di sigarette, ma che moltiplicata per... è un aiuto importante per la manutenzione dello stesso... e come questo moltissimi altri posti che invidiano accoratamente la bellezza del Lago di San Vincenzo... 

"Gentile governatore,

Le scrivo in qualità di amante dei territori da lei amministrati.
Sono emiliana, ma con origini fieramente molisane.
Le scrivo dal posto diventato le Maldive del Molise, Castel San Vincenzo.
Le scrivo con rabbia e incredulità ma senza rassegnazione.
Esatto, non intendo rassegnarmi all'idea di vedere trattare così questo splendido posto disperso nel Pnalm.

Sono stati 2 giorni di barbarie, un vero e proprio assalto al territorio.

Come ogni periodo di Ferragosto il lago viene invaso in ogni suo lembo, e non da semplici tende o amanti della natura, ma da persone consapevoli che qui possono fare quello che vogliono: portare mezzi pesanti sul bordo del lago con tanto di generatori e alternatori, organizzare Rave vietati ovunque ma qui invisibili a chi potrebbe bloccarli, fare falò in ogni angolo, compreso sotto gli alberi, quando di fronte hanno un crostone di Mainarde che brucia da 3 giorni, tagliando rami verdi dagli stessi alberi che gli stanno dando riparo, facendo i bisogni all'aria aperta, perché sono fisiologici e se trovi solo 3 bagni chimici su un circumlago di 5 km, non puoi fare altro... ogni cespuglio è buono, in acqua poi nessuno se ne accorge.

Quest'anno si aggiunge il fatto che questo è un luogo covid free...

Non ti chiedono nemmeno il green pass per poter ballare, dormire, festeggiare...
Ideale...da riprendere in considerazione per il prossimo anno!!!
Non mi si venga a dire di portare pazienza perché queste persone portano visibilità al paese.

Non è vero, è l'esatto contrario!

Queste persone arrivano già attrezzate di tutto, non spendono un soldo in paese e lo lasciano come se fosse una discarica a cielo aperto. Ciò che per loro è gratis, si trasforma in un costo per la comunità.
Quest'anno non siamo scesi al lago a fare i paladini della giustizia, non abbiamo chiamato i carabinieri, non abbiamo discusso con il comune per dargli in maniera costruttiva qualche nostro suggerimento (es. Mettere l'ingresso del lago a pagamento, anche se irrisorio...).

No, non serve a niente... è da decenni che questi sforzi non servono a niente.

Scrivo a lei, nella speranza che si possa aprire un tavolo di discussione e analizzare un problema che potrebbe diventare ancora più grande.
Servono divieti, servono servizi, servono limitazioni... serve costruire un piano organizzativo veramente costruttivo per il territorio!
Le tasse le paghiamo, le forze dell'ordine e l'amministrazione comunale ci devono tutelare.
Siamo parte del Parco Nazionale, non dimentichiamolo!
Confido in un suo intervento".

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