L'Italia all'esame di maturità

16.04.2021

Draghi: «Riapriamo dal 26. Prima scuole e attività all'aperto. È un rischio calcolato»

E' arrivato (finalmente) il tanto atteso "via libera".. In realtà, per rifarci al linguaggio marittimo, è un "avanti piano"., un vero e proprio esame di maturità quello a cui siamo chiamati. Quanto più fedeli sapremo essere alle regole e attenti nella gestione di questo momento, tanto più daremo una accelerata al processo di riapertura che inizierà il prossimo lunedì 26 Aprile.

E' stato, infatti, proprio il presidente Draghi ricordare che 

le riaperture richiederanno ai cittadini di seguire ancora più scrupolosamente le regole che riguardano il comportamento individuale. 

Dopo ore di confronto, i ministri e il premier Draghi, riuniti in cabina di regia anche con il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, e il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, sembrano aver trovato un punto d'incontro sulle riaperture. È lo stesso presidente del Consiglio a chiarire quanto emerso durante un incontro in cui sono emerse forti tensioni tra il fronte più aperturista, quello composto dal leghista Giancarlo Giorgetti, Maria Stella Gelmini ed Elena Bonetti, e quello più cauto guidato dal ministro della Salute Roberto Speranza, insieme a Dario Franceschini e Stefano Patuanelli per il M5s. 

«La decisione di oggi anticipa al 26 di questo mese l'introduzione della zona gialla, ma introduce un cambiamento rispetto al passato. Si dà la precedenza alle attività all'aperto e alle scuole», ha dichiarato il presidente Draghi. «Con la decisione di oggi - ha aggiunto - il governo ha preso un rischio ragionato e fondato sui dati che sono in miglioramento, ma non in modo drammatico. Questo rischio che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa: quei provvedimenti - dalle mascherine al distanziamento - che governano il comportamento nelle attività riaperte vanno osservati scrupolosamente». Se infatti i comportamenti saranno osservati e la campagna vaccinale continuerà ad accelerare «non ho dubbi che la possibilità che si torni indietro è molto bassa». Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inoltre annunciato che dal primo giugno riapriranno le palestre, mentre dal primo di luglio via libera agli eventi fieristici.

«Queste aperture sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza dell'economia», ha sottolineato il premier. «Mi aspetto che avremo un rimbalzo molto forte nei prossimi mesi e poi dovremo attestarci su un sentiero di crescita. Il rimbalzo è certo, non è sicuro esattamente quanto forte sarà. Ma dobbiamo lavorare sulla sfida di assicurare che dopo la ripresa dei prossimi mesi continueremo a crescere e tenere alto il livello dell'occupazione, dopo tantissimi anni in cui purtroppo la situazione è stata diversa». 

Per quanto riguarda gli spostamenti tra Regioni, invece, Draghi ha annunciato che saranno nuovamente consentiti tra le zone gialle e con un pass per quei territori che avranno colori diversi. 

Il premier è anche intervenuto sul Recovery Plan specificando come il piano nazionale di ripresa e resilienza sarà composto di 191,5 miliardi circa, di cui 69 a fondo perduto, 122 prestiti, più 30 del fondo di accompagnamento al Pnrr. «Se la crescita si traduce in quel che ci aspettiamo sarà una crescita sostenibile e rispettosa dell'ambiente»

Parlando in particolare dei 40 miliardi previsti dallo scostamento di bilancio, ciò che secondo Draghi merita attenzione non è «solo la cifra ma il percorso di rientro dal deficit, che è poco meno del 12%, solo nel 2025 si vedrà il 3%. Questa è una scommessa sulla crescita: se la crescita sarà quello che ci attendiamo da tutti questi provvedimenti, dal piano di investimento, dal Pnrr, dalle riforme, pensiamo che non servirà una manovra correttiva negli anni a venire. Il processo si traduce in un'uscita dal debito per effetto della crescita».  

©Produzione riservata

Unisciti al nostro canale Telegram, resta in contatto con noi, clicca qui